GRAN PREMIO DI MONACO 2017 – QUALIFICHE

Fotographia: Vincent Marre

 

KIMI RAIKKONEN CONQUISTA LA POLE A MONACO SU ULTRASOFT

IN UNA GIORNATA CON IL RECORD DEL CIRCUITO BATTUTO PIÙ VOLTE

TEMPERATURE ASFALTO MOLTO ELEVATE: 46 GRADI!

IL DEGRADO MINIMO PORTA VERSO UNA STRATEGIA A

UNA SOLA SOSTA

Monaco, 27 maggio 2017 – Kimi Raikkonen su Ferrari partirà dalla pole position nel Gran Premio di Monaco in programma domani. Tutti i piloti hanno utilizzato P Zero Purple ultrasoft dall’inizio alla fine delle qualifiche, che si sono svolte con temperature di 46 gradi sull’asfalto. Il tempo di 1m12.178s che vale la pole di Raikkonen ha abbassato il precedente record del circuito di Montecarlo, registrato durante le prove libere di giovedì e migliorato già oggi in mattinata. La strategia prevista per domani è a una sola sosta. Dato il basso degrado dei pneumatici i team potranno fermarsi per il pit-stop in qualsiasi momento, con la possibilità di sfruttare quindi tutte le possibili variabili in gara.

 

MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING DI PIRELLI

“Questa sessione di qualifiche è stata davvero imprevedibile, e si è visto un nuovo giro record. Come previsto, la ultrasoft è stata utilizzata da inizio a fine sessione, anche grazie al fatto che i piloti possono fare più giri su questa mescola senza avvertire un vero calo di prestazione. La strategia ottimale di gara prevede chiaramente un’unica sosta: tuttavia almeno un pilota top non partirà dalle prime posizioni, e ciò potrà portare a valutare strategie diverse, usando la supersoft in partenza e sperando nell’ingresso della safety car”.

 

COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI

 

GRAN PREMIO DI MONACO 2017 – PROVE LIBERE

Monte Carlo – Sebastian Vettel, Ferrari SF70H – World Copyright: Andy Hone/LAT Images

SEBASTIAN VETTEL MIGLIOR TEMPO NELLE PROVE LIBERE

CON IL GIRO PIÙ VELOCE DI SEMPRE A MONACO

LA DIFFERENZA DI PERFORMANCE TRA SUPERSOFT E ULTRASOFT È DI CIRCA 0,7 SECONDI

USURA E DEGRADO AL MINIMO SU UN CIRCUITO CON BASSO GRIP. L’AZIONE IN PISTA RIPRENDERÀ SABATO

Monaco, 25 maggio 2017 – Il giro più veloce dei 75 anni di storia del Gran Premio di Monaco è stato segnato da Sebastian Vettel nelle FP2 di questo pomeriggio: con un tempo di 1m12.720s, il pilota della Ferrari ha infatti battuto il precedente record di 1m13.622s, registrato da Daniel Ricciardo. Come previsto, la ultrasoft è stata di 0,7 secondi più veloce della supersoft. Con un degrado quasi pari a zero, la Purple sarà con molta probabilità la mescola preferita sia per le qualifiche che per la gara. L’inusuale programma di Monaco, che anticipa le prove libere al giovedì, con nessuna azione in pista il venerdì e le strade riaperte al pubblico dopo le sessioni, ha effetti anche sulla normale evoluzione della pista, che risulta così poco gommata. Per ottenere il massimo dai pneumatici, a Monaco molti piloti hanno effettuato un giro di installazione prima del giro lanciato; su questa pista la gestione del traffico è un ulteriore elemento-chiave oltre, ovviamente, ad un tempo veloce.

 

MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING DI PIRELLI

“Quello di Monaco è un circuito che generalmente non riserva molte sorprese: la mescola soft è stata poco utilizzata oggi, e la maggior parte dei piloti ha optato per la ultrasoft, esattamente come ci aspettavamo. Questa mescola risulta essere forse dura per le caratteristiche di grip molto basso del circuito di Monaco: idealmente avremmo dovuto portare mescole specifiche per questa gara, addirittura più morbide rispetto alla attuale ultrasoft. Tuttavia, già nelle FP1 è stato registrato un nuovo record della pista, poi abbassato ulteriormente nelle FP2. Alcuni piloti potrebbero provare strategie diverse in qualifica e scegliere di usare la supersoft in Q2: in caso di safety car ad inizio gara questa strategia potrebbe rivelarsi decisiva.

QUEL CHIFFRE MONSIEUR ? NUMERI DAL PRINCIPATO

Fotografia: Vincent Marre

Quella di Monaco è nota da sempre per essere tra quelle gare di F1 con aspetti dei più insoliti, ecco alcuni numeri per misurare ciò che il Gran Premio di Montecarlo è oggi, complessivamente.

La pista è lunga 3 Km e 328 metri, con velocità massima raggiunta di 305 chilometri l’ora. Il giro più veloce finora mai registrato è dell’oggi ferrarista Sebastian Vettel, con il crono di 1’13’556 ottenuto nel 2011, all’epoca degli allora rombanti motori V10.

Il circuito monegasco è totalmente dislocato in città ed è composto da diciannove curve (otto sulla sinistra e undici a destra), viene percorso in senso orario.

Fotografia: Vincent Marre

Circa metà della pista è sviluppata sulla costa, a partire da “Le Portier” fino alla “Rascasse”, quasi a far volutamente flirtare le sfuggenti monoposto con gli stabili e ancorati yachts, tra i più prestigiosi e glamour del mondo.

Durante le attività in pista, un totale di ben 622 commissari e di 120 vigili del fuoco professionisti avranno i loro occhi puntati su questo difficile percorso, che non lascia alcun margine per gli errori, anche quando alla guida ci sono ultra preparati driver di elite, come in F1. I cosiddetti Marshall saranno aiutati da nove gru per evacuare le vetture a tempo di record, in caso di necessità. I vigili del fuoco invece saranno equipaggiati con oltre 740 estintori, che tradotto vuole dire un rapporto di circa un estintore ogni 15 metri.

Fotografia: Vincent Marre

In aggiunta, sono trentasette i medici che saranno presenti a bordo pista per assistere con l’eventuale capacità di rianimazione, sostenuti da ventinove infermieri di pronto soccorso e attrezzati con trentasei kit per emergenze cardiovascolari e respiratorie.

Per garantire la sicurezza di tutto l’evento sono oltre 250 le ricetrasmittenti che saranno collegate e in costante funzione per lo staff, attraverso dieci differenti frequenze radio, con il supporto di quarantanove telecamere.

Fotografia: Vincent Marre

Queste statistiche riguardano solo le persone coinvolte nelle attività dirette in pista e non includono quindi l’enorme quantità di altri lavoratori che coprono l’evento nel Principato con altre attività, esterne alla pura F1.

La città-stato vedrà poi le proprie difese allertate con due elicotteri e un team di subacquei professionisti, membri di Difesa Militare Monegasca, tutti i cittadini francesi.

Fotografia: Vincent Marre

Sono 1.100 le tonnellate di materiale impiegato per tribune temporanee, quelle che sono installate in modo da offrire circa ventinovemila posti a sedere per gli spettatori.

Per quanto riguarda il pubblico in loco, si stima un totale di 250-mila visitatori al Principato, durante i quattro giorni del GP 2015, tra i quali ovviamente anche quelli delle ambitissime terrazze e delle ancor più elitarie barche, occupate a titolo di proprietà o noleggio.

FONDAZIONE MONDIALE PILOTI – MONTECARLO 2017

La Nazionale Piloti a Monaco il 23 maggio per il 25mo anniversario dello Star Team In occasione del 25mo anniversario dell’AS Star Team For Children, compagine voluta dal S.A.S Il Principe Alberto II di Monaco in ricordo della Principessa Grace, la Nazionale Piloti è stata invitata al tradizionale World Stars Football Match. In programma martedì 23 maggio alle ore 19, l’evento più glamour della stagione vedrà la squadra dei piloti scendere in campo al Louis II, lo Stadio in cui si è svolta la prima semifinale di Champions League di quest’anno tra Monaco e Juventus. L’evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport F1 HD.

Con la Nazionale Piloti saranno presenti tanti campioni delle quattroruote, tra cui i già confermati il due volte campione del mondo di Formula Uno Mika Hakkinen, l’alfiere della Williams Racing Felipe Massa, entrambi i piloti della Scuderia Toro Rosso Carlos Sainz e Daniil Kvyat, il terzo pilota di Sauber F1 Team e della Scuderia Ferrari Antonio Giovinazzi, i membri della Ferrari Driver Academy Charles Leclerc (monegasco e leader nel campionato di FIA F2) e Antonio Fuoco -accompagnati dal responsabile Massimo Rivola, e il protagonista nel Campionato FIA F3 Mick Schumacher.

Rappresentata anche la FIA F2 -il campionato nato dalla GP2 Series: oltre a Leclerc e Fuoco, presenti Sean Gelael, Norman Nato e il debuttante Louis Delétraz.

Torna, inoltre, con la squadra Jérome D’Ambrosio, ex pilota di Formula Uno e protagonista in FIA Formula E (il campionato con vetture completamente elettriche) assieme a Maro Engel -anche lui confermato dopo il quinto posto conquistato proprio all’ePrix di Monaco.

All’evento saranno presenti anche alcuni giocatori professionisti, tra cui l’ex giocatore di Roma, Fiorentina, Juventus e della Nazionale Italiana Federico Balzaretti, il capitano dell’Udinese Felipe e l’ex di Fiorentina e Torino Sandro Cois. In campo, infine, anche il portiere della squadra Matteo Munari, il difensore e colonna portante Ivan Capelli, i protagonista in Blancpain GT Luca Filippi e Marco Bonanomi, oltre che allo sciatore Kristian Ghedina.

I biglietti possono essere acquistati il giorno della partita presso lo Stadio. Costo: 15 € Tribuna d’Onore, 10 € Tribuna, ingresso gratuito per i bambini accompagnati fino a 14 anni d’età.

GRAN PREMIO DI MONACO 2017 – ANTEPRIMA

Dopo aver portato le tre mescole più dure della gamma all’ultimo Gran Premio di Spagna, per la gara a Montecarlo Pirelli nomina le tre mescole più morbide tra quelle disponibili: soft, supersoft e ultrasoft. Il famoso circuito stradale del Principato è noto per avere la velocità media più bassa e il minor degrado dei pneumatici di tutta la stagione: per questo motivo si può prevedere una gara a un solo pit stop. Ma l’approccio dei team a questo Gran Premio speciale presenta molte variabili.

LE TRE MESCOLE NOMINATE

 

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI

  • A Monaco è difficile sorpassare, quindi la qualifica è particolarmente importante ed è necessario capire da subito come sfruttare la ultrasoft.
  • Il degrado sarà molto basso: anche la ultrasoft dovrebbe essere in grado di coprire stint lunghi.
  • È probabile un solo pit stop, dato il consumo ridotto dei pneumatici.
  • La velocità media è la più bassa di tutta la stagione; questo circuito ha anche la curva più lenta dell’anno, il tornante Fairmont.
  • I team scelgono il massimo livello di deportanza per migliorare il grip meccanico dei pneumatici.
  • Questo tracciato ha poche vie di fuga: la precisione è estremamente importante.

 

MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING DI PIRELLI

“La scelta di portare a Monaco le tre mescole più morbide è quasi scontata, anche se c’è molto spazio per strategie diverse, perché su questo tracciato l’usura e il degrado sono così bassi che le squadre possono scegliere di effettuare la sosta in qualsiasi momento. Si prevede un unico pit stop, con partenza su ultrasoft e un secondo stint sulla supersoft. È il primo Gran Premio 2017 in cui i piloti possono scegliere il numero dei set di pneumatici per mescola, e come ci aspettavamo le nomination sono andate a favorire la ultrasoft: questa mescola sarà la più utilizzata sia nelle qualifiche che in gara”.

 

QUALI NOVITÀ?

  • Alcune squadre porteranno a Monaco evoluzioni e componenti specifiche per questa pista, anche se nel Principato la performance complessiva delle monoposto non è sempre il fattore decisivo.
  • Dopo il ritiro alla fine del 2016, Jenson Button torna in Formula 1 con la McLaren: il pilota inglese, già vincitore a Montecarlo, sostituirà Fernando Alonso, impegnato questo fine settimana nella Indy 500.
  • Come da tradizione, a Monaco non si disputano le prove libere al venerdì: le prime due sessioni sono anticipate al giovedì.

 

 

INDY500 – PROVE LIBERE

Fernando Alonso ha chiuso in quarta posizione durante le prove libere della 500 Miglia d’Indianapolis. Anche se la sua priorità era di concentrarsi sulla gara; per quel motivo il pilota Honda non ha cercato la performance assoluta. L’outsider asturiano ci ha detto che sabato sarà un altro contesto e la sua determinazione sarà la più grande.

Ricordiamo che l’obiettivo di Fernando Alonso è chiaramente di vincere questa gara, pero la sua ambizione e soprattutto di fare il Hat-Trick come Graham Hill: vincere a Monte-Carlo, vincere le 24 ore di Le Mans e realizzare “The American Dream” qui à Indianapolis.

Fernando Alonso:

“Abbiamo testato diverse soluzioni e diverse opzioni di impostazioni. Diciamo che la macchina era corretta al inizio della giornata e siamo riusciti a migliorarla durante le prove, sono allora abbastanza contento. Abbiamo lavorato proprio sul ritmo di una gara anche con il traffico. Però alla fine la gara di domenica rimane una priorità assoluta per noi”

Il miglior tempo è stato registrato da Jay Howard. Notevole anche il ritorno del piloto Schmidt Perterson che non cè era da 6 anni in questo evento mondiale. La giornata è anche stata caratterizzata da l’accidente di Josef Newgarden. Il pilota non ha piu potuto riprendre le prove, pero finisce quinto.

GRAN PREMIO DI SPAGNA 2017: Hamilton batte Vettel in Spagna

Circuit de Catalunya, Barcelona – World Copyright: Andy Hone/LAT Images

Lewis Hamilton vince al Gran Premio di Spagna 2017 con la Mercedes. Ferrari e Redbull hanno portato soltanto 1 loro macchina alla linea di arrivo sul Circuito de Catalunya, con Sebastian Vettel che finisce secondo (3.4s indietro) e Daniel Ricciardo terzo.

E stata una gara fantastica per Force India con i sue due piloti Sergio Perez e Esteban Ocon che finiscono rispettivamente in posizione numero quattro e cinque. Niko Hulkenberg ha anche mostrato una bella prestazione con la sua Renault e finisce sesto.

Notevole anche la performance di Carlos Sainz che termina la sua gara di casa di fronte al pubblico in settima posizione. La buona sorpresa è però anche quella di Sauber che finisce molto bene con il suo pilota tedesco che porta i primi punti preziosi per la squadra elvetica. Daniil Kvyat su Toro Rosso e Romain Grosjean con Haas Racing chiudono la Top 10.

 

CRONACA DI GARA

È stata una partenza un po’ frenetica. D’una parte abbiamo visto il tedesco Sebastian Vettel prendere il controllo alla prima curva di fronte a Lewis Hamilton, da un’altra parte c’era il contatto tra il finlandese Kimi Raikkonen e il suo compatriota Valterri Bottas. Il pilota Ferrari ha poi avuto il suo spazio stringato; la collisione con il nuovo pilota Mercedes ha provocato un impatto con la RedBull del giovane Max Verstappen. I due hanno dovuto abbandonare per sospensione rotta. Un poco piu tardi Valterri Bottas è stato costretto ad abdicare per colpa del motore.

Circuit de Catalunya, Barcelona – World Copyright: Andy Hone/LAT Images

La gara è chiaramente stata una lotta tra Sebastian Vettel e Hamilton dopo che hanno fatto i loro secondi e ultimi pit-stop. C’era un vuoto gigantissimo tra questi due piloti e Daniel Ricciardo con la RedBull. Questo conferma il fatto che la squadra energizzata rimane con un sacco pieno di lavoro nelle prossime settimane.

Nell’ultima parte della gara, il divario tra i due leader è caduto; quando Lewis Hamilton aveva i pneumatici soft e Sebastian Vettel i pneumatici medium. È stato soltanto una questione di tempo: il britannico ha superato senza difficoltà il pilota Ferrari con l’assistenza della DRS e poi ha finito la gara e vinto il 55esimo GP della sua carriera.