VERSTAPPEN, NORRIS ED HAMILTON COMMENTANO IL GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA

Vittoria di Max Verstappen, senza troppe sorprese, a parte la posizione persa in partenza in favore di Norris. Due piloti inglesi a podio oggi, con Lando Norris su McLaren e Leiws Hamilton con la Mercedes. Queste le loro parole al termine della gara.

Max Verstappen: “Sono partito malissimo e dobbiamo un po’ analizzare per quale motivo ma anche dopo credo che Lando ma entrambe le McLaren, fossero incredibilmente veloci e ci ho messo un po’ di giri per superarlo. Dopo sono riuscito a staccarmi un po’ e le cose si sono messe a posto però di nuovo, dopo la Safety Car con una mescola più soft, è stato complicato per noi tenere le gomme in vita in sostanza, quindi il vantaggio è rimasto sui tre secondi e mezzo. Sono ovviamente molto contento che siamo tornati a vincere, undici vittorie consecutive per il Team è davvero qualcosa di incredibile ma non è stata una gara semplice e nemmeno lineare. Io ho fatto un po’ di drifting giovedì ma era una cosa di marketing, invece mi sono ripetuto anche oggi in partenza che ovviamente non è stato positivo ma negativo. Dobbiamo un po’ guardare cosa è successo perché le ultime partenze erano state molto migliori mentre oggi non è stata molto buona. Però ha reso la gara più emozionante, ho dovuto spingere e Lando mi ha dato tanto filo da torcere e poi in lotta non mi ha ostacolato troppo, è stato molto corretto ma poi aveva tanto passo e ha recuperato con il DRS.”

Lando Norris: “Davvero folle, devo ringraziare tutto il team che ha fatto un lavoro stratosferico, nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile senza il loro duro lavoro. Quindi è davvero una follia quello che abbiamo fatto, mi hanno messo le gomme dure, io sono ancora perplesso su questa scelta, ma comunque abbiamo lottato alla grande con Lewis, non ho comesso errori, ho cercato di dare del filo da torcere a Max il più possibile però è stata una gara lunga e solitaria, quando sei un po’ nel mezzo, però è stato fantastico. Hanno voluto darmi delle gomme un po’ più di durata ma io comunque avrei voluto le soft, penso che fosse la scelta più sensata soprattutto dopo la Safety Car che era uscita però non importa, ero secondo e secondo sono rimasto, quindi va bene così. Davvero fantastico, per tutto il giro di rientro ho cercato di salutare veramente tutti, devo ringraziare i tifosi inglesi che hanno fatto un grande sostegno a me e a tutta la McLaren. Se fossimo arrivati secondo e terzo sarebbe stato meglio, penso che Oscar meritasse di arrivare terzo e senza Safety Car lo avrebbe fatto e lo avrebbe meritato per il grande lavoro che ha fatto durante tutto il weekend. Un ringraziamento a tutti i tifosi, sono stati fantastici”.

Lewis Hamilton: “Silverstone ha regalato un pubblico e uno spettacolo fantastico, il pubblico più bello di tutto l’anno. Grazie mille per tutto il supporto, si sente la loro energia ed è il motivo per cui sono tornato qui sul podio. Voglio inanzitutto congratularmi con Lando e con la McLaren, è la mia famiglia, è lì che ho iniziato, quindi vederli in alto e così forti, erano davvero rapidissimi nelle curve ad alta velocità, mi sono detto ‘wow’, non riuscivo a stargli dietro ma abbiamo fatto una bella battaglia alla ripartenza. La partenza non è stata tanto buona per me ma poi con le gomme medie, sulla lunga distanza, sono andato alla grande. Questo è positivo, come team sapere che non siamo tanto lontani e dobbiamo continuare a spingere e cercare di prendere chi ci sta davanti. Con Lando, alla curva 15 scappava, avevamo buone prestazioni nelle curve a bassa velocità però è stata una battaglia bella ma mi mancava un po’ di spinta in rettilineo. Sono comunque molto contento, partivo dal settimo posto e sono arrivato terzo quindi lavoro fantastico, grazie al team, ottimo pit stop, ottimo lavoro per tutto il weekend e adoro questo pubblico. Continua ad essere un onore per me correre e rapprensentare questo pubblico, continueremo a spingere, grazie per il vostro sostegno e spero che vi siate divertiti oggi, grazie mille e che Dio vi benedica.”

Vincent Marre.