Lando Norris ha vinto il Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultimo della stagione 2024, consacrando la vittoria del campionato costruttori alla McLaren. Secondo Carlos Sainz e terzo Charles Leclerc. Ecco le loro sensazioni alla fine della gara.
Lando Norris: “È una sensazione incredibile non solo per me stesso ma anche per tutto il team, il team ha fatto un lavoro incredibile recuperando da dove eravamo all’inizio e sono molto fiero di tutti, davvero. È stato un percorso fantastico e concludere la stagione così è stato davvero perfetto. Congratulazioni e un grosso ringraziamento a tutti, alla McLaren, a tutti i Papaya, a tutti coloro che ci hanno supportato quest’anno. È stato un anno difficile ma tornare a vincere i costruttori dopo 26 anni è davvero speciale per noi. Io e Zac abbiamo già detto che stasera ci divertiremo di brutto diciamo, sono davvero entusiasta, festeggeremo perché è davvero un momento storico per il team, loro vorranno festeggiare e anche io voglio farlo insieme a loro, sarà una bella nottata. L’obiettivo per l’anno prossimo sarà diventare campione del mondo, come team vogliamo vincere i costruttori ma vogliamo vincere anche il campionato costruttori l’anno prossimo. Io ho commesso degli errori quest’anno ma ho anche imparato tanto, ho imparato da Max e dai miei avversari e, per quanto sono contento quest’anno, sono entusiasta e non vedo l’ora di riprovarci l’anno prossimo.”
Carlos Sainz: “Ovviamente ci sono delle sensazioni contrastanti, alla fine il secondo posto è il massimo che potevamo fare considerando il passo che aveva la McLaren, io ho dato tutto, specialmente nel primo stint sembrava che potessimo tenere il loro passo ma poi con le gomme hard loro avevano quel decimo o due decimi di più di velocità che abbiamo visto per tutto il weekend e li metteva fuori dalla nostra portata. Congratulazioni innanzitutto alla McLaren che ha meritato questo campionato, sono stati molto solidi negli ultimi due terzi del campionato e sono stati incredibili. Da parte nostra penso che possiamo essere molto fieri dell’impegno e del campionato che siamo riusciti a mettere insieme. È stato un anno difficile ma è stato un anno di cui possiamo andare fieri sicuramente e speriamo di poter tornare qui molto presto. È stato emozionante il giro di rientro con gli ingegneri che mi parlavano alla radio ma allo stesso tempo sono molto grato di aver fatto parte di questo fantastico team per quattro anni, penso di aver avuto l’opportunità di aver vinto alcune gare, fare le mie pole position e i miei primi podi grazie a questa squadra e sono fiero di aver dimostrato a me stesso e a tutti gli altri che sono in grado di poter lottare per vittorie e podi se ho la macchina giusta. Il mio obiettivo da ora in avanti, dovrò cercare di concentrarmi insieme alla Williams per tornare dove dobbiamo stare insieme. La McLaren sicuramente anche se non ha fatto un inizio di stagione ideale, da Miami in poi in media sono stati i più veloci e noi abbiamo avuto le nostre piste, dove siamo stati molto forti, dove abbiamo vinto ma sulla media tutti sappiamo che la McLaren è stata la macchina più forte durante più gare e alla fine quando tutti i piloti siamo nello stesso decimo, la differenza alla fine la fa la macchina un po’, prima o poi la squadra migliore vince e la macchina migliore vince. Anche loro hanno lasciato passare molte opportunità di vincere questo mondiale un po’ prima ma sono contento e orgoglioso per come la Ferrari ha lottato fino alla fine per questo mondiale. La verità è che avere una chance dopo quello che abbiamo sofferto a metà stagione, dice tanto sulla stagione che abbiamo provato a fare. Soprattutto quest’ultimo anno non è stato un anno facile, dopo aver avuto la notizia, correre tutta la stagione intersa sapendo che alla fine dell’anno te ne vai e che arriva un altro non è facile tenere la concentrazione, il livello di attenzione al dettaglio e sul focus altissimo che ho dovuto avere fino alla fine. L’abbiamo visto anche con altri piloti che hanno faticato, quelli che se ne andavano via, a fare tutta una stagione a un livello alto e per quello che dico che devo essere orgoglioso di quello e di finire l’anno anche forte. Per i quattro anni mi sarebbe piaciuto vincere di più, vincere più mondiali e tutto, però vista la situazione credo che abbiamo fatto un gran lavoro, mi piace lasciare la Ferrari in uno stato molto migliore rispetto a quando sono arrivato, penso che il lavoro che abbiamo fatto con Charles è stato un lavoro di squadra molto forte e penso che la Ferrari sia pronta a vincere il mondiale l’anno prossimo.”
Charles Leclerc: “Sapevo di dover essere molto aggressivo e sapevo che nel primo giro dovevo prendermi tutti i rischi possibili per guadagnare il maggior numero di posizioni possibili in modo da poter essere in una buona posizione per il resto della gara, ci sono riuscito ma poi purtroppo partivamo troppo indietro per poter fare qualcosa di meglio di quello che abbiamo fatto oggi, abbiamo fatto il massimo credo. Fa male ovviamente perché quando una stagione è così combattuta fino alla fine, è stato un colpo duro venerdì quando abbiamo saputo della penalità, abbiamo dato tutto e abbiamo mancato di poco il nostro obiettivo ed è un vero peccato perché noi le abbiamo provate tutte. Spero davvero che andrà meglio l’anno prossimo, se guardiamo la prima parte dell’anno non andavamo da nessuna parte, assolutamente non in lotta per il campionato costruttori, poi la seconda parte della stagione è stata molto buona, il team ha fatto davvero un lavoro incredibile e credo che anche io e Carlos insieme abbiamo fatto un bel lavoro. Quindi concludiamo questa stagione molto forte e speriamo di partire altrettanto forte anche l’anno prossimo. Sono entusiasta di avere Lewis al mio fianco l’anno prossimo, Lewis ha ottenuto tanti successi in questo sport e sarà una grande motivazione correre al suo fianco però ora sto pensando di più all’anno che abbiamo fatto e l’ultimo anno l’ho fatto con Carlos, abbiamo avuto un rapporto fantastico, ci siamo spinti a vicenda e speravo davvero che potessimo concludere questi quattro anni insieme con il titolo costruttori, entrambi abbiamo dato tutto, non è stato sufficiente, quindi per il momento c’è una certa delusione però ora avrò 4-5 giorni per resettare e poi cominciare a pensare all’anno prossimo. La gara è stata incredibile però, quando fai tutto quello ma non è abbastanza, fa male e forse fa ancora più male perché sì, un campionato non si vince o si perde solo all’ultima gara, sono pieno di piccole tappe nell’arco di una stagione, sono ventiquattro gare, abbiamo fatto fatica nella prima parte della stagione perché non avevamo abbastanza performance per poter stare lì davanti, nella seconda parte della stagione è stata molto più positiva e ci avvicinavamo a quella che era tutto il nostro obiettivo e sogno e, arrivare all’ultima gara con l’opportunità di vincere con tutto quello che è andato contro di noi fino ad oggi in gara, e fare una gara così e comunque arrivare secondi nel campionato costruttori, fa molto male, però alla fine mi dico che non ho rimpianti, su una gara così abbiamo fatto tutto il possibile e anche di più. Credo che oggi abbiamo fatto un piccolo miracolo in sé ma fa molto male che non è stato abbastanza. Noi dobbiamo puntare ai due titoli, credo che questa è una stagione in termini di esecuzione, in termini di squadra in generale, da campioni, quello che ci è mancato ovviamente è la prima parte della stagione in cui la performance della macchina non era al livello giusto in quel momento, però la squadra in ditta ha fatto un lavoro immenso, dalla prima gara ad adesso siamo in una categoria diversa, abbiamo fatto grandissimi step in avanti e quello mi porta ad essere molto fiducioso per l’anno prossimo. Detto questo la fiducia non deve prendere il posto su tutto il resto, c’è ancora tanto lavoro, dobbiamo rimanere con i piedi a terra anche perché non c’è niente da festeggiare per adesso. Fa male, per adesso fa male e quello ci renderà comunque motivati per dare il tutto in questa pausa invernale sperando di iniziare l’anno prossimo subito al top e quello, se è il caso, ci sarà modo di divertirsi.”
Elisa Goldoni
Crediti fotografici: McLaren.