Doveva essere una pista favorevole per la Ferrari ma non è stato così. Purtroppo Charles Leclerc ha concluso la gara in settima posizione, incappando in una penalità di 5 secondi per aver superato il limite di velocità in pit lane che di fatto gli ha strappato la sesta posizione, e ottava posizione per Carlos Sainz. Sentiamo le loro parole ai microfoni di Sky.
Charles Leclerc: “purtroppo le simulazioni le abbiamo sulla nostra macchina, non abbiamo le simulazioni delle altre macchine e loro si sono trovati ancora meglio. Noi dobbiamo lavorare molto forte sulla sensibilità della macchina con il vento, è molto difficile da gestire. So che mi ripeto ma noi dobbiamo lavorare al massimo, lo facciamo da inzio anno. Abbiamo avuto un inizio di stagione molto difficile, continuiamo a lavorare e sono sicuro che pagherà. Non sono demoralizzato, grazie per avermelo chiesto, demoralizzato zero, io darò tutto fino all’ultima gara. Purtroppo abbiamo tantissimi problemi di radio, non so se lo sentite anche voi in tv, si sente una parola su quattro e comunque era tutto abbastanza chiaro su cosa volevo fare e non c’era tanta discussione quindi per questo ma la motivazione c’è al 200%. Purtroppo per adesso non abbiamo la macchina per fare qualcosa di speciale, con i sorpassi, bisogna essere pazienti e spero che il nostro momento arriverà con il lavoro.”
Carlos Sainz: “penso che siamo finiti esattamente dove siamo, settimo e ottavo come a Silverstone. Dobbiamo guardare perché i nostri rivali stanno sviluppando molto, la McLaren e la Mercedes hanno avuto un passo gara molto superiore a quello nostro ed è una cosa che abbiamo già visto nel passato. Quando andiamo in gara sulle gomme dure, sugli stint più lunghi, facciamo fatica e dobbiamo migliorare. È chiaro che la macchina di quest’anno anche se la stiamo sviluppando bene ha dei deficit che non riusciamo a correggere quanto più presto che vogliamo ma quando arriviamo su questi circuiti con curve più lunghe, dove soffriamo più sul bilanciamento, con il caldo c’è il passo gara difficile, soffriamo. Ci aspettavamo fosse una pista favorevole ma è chiaro che non è stato così e dobbiamo guardare perché, ritrovarsi a Spa forse con una filosofia un po’ diversa e vedere se possiamo migliorare.”
Elisa Goldoni.