Finisce in anticipo la qualifica del Gran Premio degli Stati Uniti a causa della bandiera rossa ad un minuto e mezzo dal termine per l’incidente di Charles Leclerc. Sergio Perez ottiene la pole position davanti a Fernando Alonso e Carlos Sainz. Verstappen fa un errore nel primo tentativo ed alza il piede, questo non gli permetterà poi di fare un giro buono visto che il secondo tentativo si stava svolgendo mentre Leclerc è andato a muro. Il monegasco partirà in sesta posizione mentre l’olandese in nona. Perez, Alonso e Sainz hanno commentato le qualifiche appena scesi dalle monoposto, ecco le loro parole.
Sergio Perez: “Credo che sia stato il mio weekend peggiore fino alle qualifiche, non riuscivo a capire come recuperare quei decimi che mi mancavano ogni volta rispetto a Max e le Ferrari. Ho resettato tutto, abbiamo fatto un piccolo cambiamento prima delle qualifiche e tutto ha preso vita diciamo, abbiamo giocato un po’ con gli strumenti che abbiamo e abbiamo messo insieme il giro quando contava. Mi mancava tutto, non riuscivo a mettere insieme le cose, è uno di quei weekend in cui fatichi a trovare il bilanciamento, la fiducia, questo asfalto poi è molto sensibile alla temperatura. Io me la sto godendo la lotta con Max, prendo gara per gara e andrò in pista, inanzitutto grazie al team che ha fatto un lavoro fantastico, e vedremo domani, sarà una nuova opportunità, partiremo dalla pole e siamo quelli che hanno tutto da perdere però andremo in pista cercando di goderci anche questo splendido pubblico.”
Fernando Alonso: “è stata una buona qualifica, le prove libere 3 erano state un po’ confuse per noi, abbiamo provato diverse soluzioni di assetto che non hanno funzionato, poi il team è tornato un po’ a quello che conosceva e la macchina ha preso vita in qualifica e sono molto contento. Prima fila in griglia e vedremo cosa riusciremo a fare domani. Bilanciamento perfetto della macchina, mi sono goduto ogni giro, era davvero piacevole da guidare specialmente nelle curve a bassa velocità che qui sono piuttosto insidiose, ti avvicini tanto ai muri soprattutto alla curva 11 fino alla 16, ci vuole davvero tanta fiducia nella macchina per attaccare in qualifica e io oggi ce l’avevo questa fiducia e sono molto soddisfatto. È stato difficile per tutto il weekend, la traiettoria è molto stretta dove c’è più grip, al di fuori di quella la pista è molto scivolosa quindi bisogna anche tenere d’occhio il metro perché, secondo le previsioni, potrebbe anche piovere domani e se dovesse piovere sarebbe un’insidia in più. Io credo di essere sempre stato motivato e ho sempre lavorato duro ma non avevo, probabilmente, il team che credeva nelle mie prestazioni e nelle mie qualità, anche nel trovare l’assetto della macchina per farla progredire. E poi non ho avuto una macchina veloce come quella che ho ora ed è questo il motivo, io non ho cambiato nulla, è stata l’Aston Martin a cambiare la mia vita attuale da pilota.”
Carlos Sainz: “sono state qualifiche molto complicate per tutti, credo che sia molto difficile trovare il giusto feeling con le gomme su questo asfalto, è stata una lotta per tutte le qualifiche ed era molto facile commettere errori. Anche perchè il vento diventava sempre più forte e, la nostra macchina in particolare, diventa molto complicata da guidare. Ma in generale il terzo posto non è quello il nostro obiettivo ma credo che oggi non si poteva fare di meglio. Non sappiamo domani cosa accadrà, sarà una grossa incognita perché non sappiamo come sarà il caldo, la gara di solito è il nostro punto debole però questo weekend dobbiamo cercare di fare un lavoro migliore rispetto alle ultime gare e questo potrebbe portarci sul podio, che sarebbe un bel risultato. Credo che la Red Bull sia semplicemente molto veloce ma per tutti gli altri sarà una bella battaglia, con Fernando e le Mercedes, che sono un pochino indietro, l’altra Aston…non so penso che sarà una gara emozionante. Avevo ancora tanto da esprimere, senza bandiera rossa penso che tutti sarebbero migliorati tanto nel secondo tentativo e anche io stavo facendo un buon primo settore quando è uscita la bandiera rossa. Ma siamo vicini e siamo al terzo posto che è più o meno la posizione alla quale ambivamo.”
Vincent Marre.