Charles Leclerc e Carlos Sainz restano ottimisti dopo il Gran Premio degli Stati Uniti con la spettacolare doppietta ottenuta lo scorso fine settimana ad Austin. Queste le loro parole nelle interviste del giovedì.
Charles Leclerc: “Ad Austin avevamo avuto poco tempo per stare insieme, perché il volo per il Messico era la mattina successiva, così ieri la squadra si è ritrovata tutta insieme per una serata in allegria. Per l’occasione io ho scelto un costume messicano perché questa terra mi piace molto, la gente è molto simpatica e c’è molto supporto anche se ovviamente il beniamino di casa è un altro. Sulla carta ci aspettiamo di essere competitivi e siamo in fiducia ma è meglio rimanere con i piedi per terra. Questa Formula 1 è talmente imprevedibile che fino a quando non avrò guidato la macchina in FP2 preferisco non sbilanciarmi. Ciò che di certo non cambierà è il nostro approccio: affrontiamo gara dopo gara focalizzandoci su noi stessi e curando al massimo l’esecuzione delle varie fasi, poi guardiamo la classifica e vediamo dove siamo. Per noi piloti non direi proprio che questa è una pista impegnativa, al contrario sappiamo che lo è molto per le vetture, si corre in altura e in aria rarefatta è critico raffreddare la monoposto in tutte le sue componenti. In fase di messa a punto devi cercare di far combaciare la necessità di preservare l’affidabilità senza sacrificare troppo la prestazione. Per quanto riguarda le sensazioni alla guida, i primi giri sono un po’ strani perché hai un setup da Monte-Carlo e sensazioni simili a quelle di Monza, ma poi ti ci abitui e impari a convivere con la situazione.”
Carlos Sainz: “Avevamo detto che il Circuito delle Americhe sarebbe stato il banco di prova per capire quanto buono fosse lo sviluppo della SF24 e direi che l’esame è stato superato. Come abbiamo visto in qualifica, nelle curve veloci a lungo raggio non siamo ancora i più forti, ma indubbiamente c’è stato un notevole passo avanti anche perché in gara eravamo i più veloci di tutti anche nel primo settore. Credo che siamo tornati ad avere una vettura che su tutte le piste che ci aspettano, tranne forse il Qatar, possa puntare alla vittoria anche se questo non vuol dire che vinceremo necessariamente delle gare. Come dicevo, in qualifica non siamo i più forti e, su certi tracciati, come Abu Dhabi, sorpassare è molto difficile. E pensare di finire primi partendo dalla quarta posizione non è sempre possibile. Di sicuro però punteremo a fare un finale di campionato da protagonisti. Voglio essere con i migliori in Messico. Se ci riusciamo, ovvero saremo in grado di piazzarci nelle prime due file in qualifica, avremo delle carte da giocarci. Sarebbe bello continuare il buon momento iniziato ad Austin, perché sono convinto che per il titolo costruttori ci siano ancora parecchie possibilità. Da domani con le prove libere ne sapremo di più ma di sicuro noi ci metteremo tutto il nostro impegno.”
Elisa Goldoni
Crediti fotografici: Ferrari