Il Team Principal della Ferrari ai microfoni di Sky non nasconde di aver avuto aspettative più alte di un secondo e terzo posto per le qualifiche del Gran Premio di Miami.
Fred Vasseur: “Abbiamo avuto un buon risultato, partiremo dal secondo e terzo posto, con la Red Bull prima e quarta, c’è un po’ di frustrazione dopo la sessione perché probabilmente speravamo anche in un risultato migliore però è stato difficile un po’ per tutti mettere insieme il giro con la soft durante questa sessione e credo che ci sia un po’ di frustrazione ovunque, però nel complesso il risultato è positivo, siamo in una buona posizione sulla griglia con entrambe le vetture e vedremo domani. Il passo gara sarà una storia diversa perché non ha nulla a che vedere con la preparazione del giro secco e comunque non correremo con le soft, nel complesso con le soft credo che sia stata dura un po’ per tutti, eravamo al limite e se eccedevi un po’ nello spingere andavi oltre e perdevi tutto. Ma questo era vero per Charles, per Carlos e le altre 18 vetture sulla griglia quest’oggi. Il riscaldamento delle gomme dipende dalle piste e dalle mescole, quello che è vero un giorno, in una sessione, non è sempre vero magari nello stesso weekend o nei weekend successivi, però nel complesso oggi è andata bene, siamo riusciti a mettere insieme tutto nella preparazione del giro ed è andata bene, però vediamo domani, sarà un’altra storia e Imola sarà ancora un’altra storia. Stamattina eravamo un pochino più lenti, uno o due decimi, Max era molto forte nei primi due o tre giri, poi ha sofferto ma poi ha ripreso il ritmo. Domani sarà molto importante fare un primo giro pulito e se c’è da prendere il DRS nel primo giro sarà importantissimo perché il DRS è molto potente qui a Miami e questo significa che dobbiamo migliorare qualcosa, a cominciare soprattutto dal primo giro e poi sarà una gara lunga in cui la differenza potrà farla il degrado. Stamattina non abbiamo avuto problemi, vediamo domani. Non dovremo parlare con i piloti per la partenza, sono dei professionisti.”
Vincent Marre.
Crediti fotografici: Ferrari.
