Dalla delusione del sabato alla gloria della domenica. Anche questo è la Ferrari. Dopo la settimana scorsa, la Scuderia si ripete nel ribaltare un fine settimana che non sembrava potesse portare nemmeno il podio mentre oggi addirittura ha portato la vittoria nel tempio della velocità su territorio italiano, davanti ai tifosi di casa. Queste le parole del Team Principal ai microfoni di SKy.
Fred Vasseur: “La strategia era buona, era in programma dall’inizio, è vero che siamo rimasti sorpresi dal degrado alla fine del primo stint però probabilmente abbiamo sofferto meno degli altri per cui ci siamo tenuti il nostro piano, era un po’ rischioso però aumentando il gap sul quarto e quinto posto il rischio non era poi così grande perché, se fosse andata male, avremmo concluso al terzo e quarto posto com’eravamo all’inizio della gara. Detto questo, i piloti hanno fatto un lavoro eccezionale nella gestione delle gomme, senza esagerare a spingere in alcune situazione, hanno fatto molto bene, tutto è andato bene come a Zandvoort solo che qui abbiamo anche vinto. Onestamente a un certo punto avevamo pensato che si sarebbe andati sulle due soste però nel secondo stint non abbiamo avuto per nulla degrado, Charles era totalmente a suo agio in macchina, non ha spinto troppo, per cui ci sentivamo al sicuro. A un certo punto, quando ci siamo resi conto che lo scenario peggiore era concludere al terzo e quarto posto rientrando un pochino più tardi, abbiamo detto ok, stiamo costanti con il tempo sul giro rispetto a Piastri e Norris, ed è andato tutto bene perché penso che Charles avesse tutto sotto controllo e abbia guidato alla perfezione. C’è sempre l’opportunità di vincere, è andata bene perché in ogni caso bisogna prendere dei rischi nel nostro lavoro, bisogna valutare i rischi e devi gestirli, però credo che sia andata benissimo da parte di tutti, da parte dei piloti, le due soste sono andate bene quindi anche il team è stato eccezionale, e questo fa tanto per la fiducia di tutti. Negli ultimi giri non mi è passato per la testa nulla di speciale, facevamo soltanto dei calcoli, ogni giro che tipo di delta potevamo accettare con Piastri e ci sentivamo sempre più al sicuro, per cui ci concentravamo su questo. All’ultimo giro mi sono reso conto ‘abbiamo 5 chilometri, abbiamo più di 4 secondi di vantaggio, concludiamo il giro e vinciamo’. Credo che il pit stop di Charles fosse un po’ presto per rientrare e a quel punto la McLaren aveva già programmato due soste mentre per noi era molto presto, abbiamo voluto copiarli per fare la stessa gara però sapevamo che sarebbe stata molto lunga, che non fosse tanto una questione di posizione in pista ma che sarebbe stato comunque un rischio rientrare così presto. È il momento di bere probabilmente, le emozioni le senti più un’ora o due dopo, perché quando sei al muretto sei talmente concentrato sulla gara che è difficile rendersene conto fino in fondo, però con tutti i tifosi sul rettilineo, sulla linea del traguardo, credo che presto ci sentiremo conto della situazione.”
Vincent Marre.
Crediti fotografici: Ferrari.