RED BULL SOSPENDE JURI VIPS CON EFFETTO IMMEDIATO PER RAZZISMO

Una diretta streaming su Twitch potrebbe costare molto cara al pilota Juri Vips, che fa parte del programma Red Bull dal 2018 ed è uno dei preferiti di Helmut Marko. Quest’anno ha guidato la RB18 durante le prime prove libere del Gran Premio di Spagna a Barcellona, ma questa occasione potrebbe essere stata anche l’ultima.

Il pilota estone stava giocando a Call of Duty in diretta con i suoi amici quando si è rifiutato di mettere un cappellino rosa perchè “da gay” e avrebbe usato la parola “negro”. Liam Lawson, che fa parte della stessa Accademy, lo aveva subito avvisato mentre giocavano che non avrebbe dovuto dire così. Frasi sconvenienti dette davanti ad un grande pubblico giovane che non sono state digerite dalla casa con sede a Milton Keynes.

Non si è fatta attendere la reazione della Red Bull che ha emesso un comunicato nella serata di ieri, martedì 21 giugno: “La Red Bull ha deciso di sospendere con effetto immediato il pilota junior Juri Vips da tutte le mansioni ricoperte all’interno del Team dato che è sotto investigazione. Come azienda non possiamo tollerare frasi razziste ed un comportamento del genere da parte di uno dei nostri membri”.

Voglio porgere le più sincere scuse senza riserve per il linguaggio offensivo da me usato durante una sessione in diretta di gaming online. Queste espressioni sono inaccettabili e non riflettono i valori e i principi che sostengo. Mi pento profondamente delle mie azioni, non è questo l’esempio che voglio dare. Collaborerò a pieno con l’inchiesta nei miei confronti“, ha commentato così sul proprio profilo Instagram Juri Vips.

Che la sua carriera sia finita qui o questa sia solo una battuta di arresto?

Vincent Marre.