
Da inizio stagione tutti gli occhi sono puntati su Charles Leclerc e Max Verstappen ma alla corsa al titolo potrebbe aggiungersi anche il secondo pilota Red Bull, Sergio Perez.
La stagione 2022 non poteva inziare in modo migliore per il pilota messicano (eccetto il ritiro per un problema tecnico durante la prima gara): dopo 7 Gran Premi, infatti, si trova in terza posizione a 110 punti, dietro Leclerc che ne ha 116 e Max Verstappen con 125.
Dopo aver ricevuto, durante il Gran Premio di Spagna, un chiaro e deciso ordine di far passare il compagno di squadra e attuale leader del mondiale Max Verstappen, Checo si era apertamente infastidito via radio bollando questa imposizione come “ingiusta” e chiedendo delucidazioni a fine gara.
Lo scenario è cambiato nettamente con il Gran Premio successivo, ovvero il Gran Premio di Monaco. Sempre più veloce rispetto a Max Verstappen, Sergio Perez ha anche ottenuto la vittoria durante una gara particolare, tipica del Principato. Proprio verso il podio, mentre il pilota messicano parla con il Team Principal Red Bull Christian Horner, si intuisce che nei giorni precedenti è stato firmato il rinnovo del contratto. Lo si era già capito dai toni molto più distesi di Checo durante le interviste nel weekend di Montecarlo in cui dichiarava amore per il suo team. Nei giorni successivi al Gran Premio, è stato ufficializzato il prolungamento del contratto che si protrarrà fino al 2024 con un aumento di 2 milioni per quanto riguarda lo stipendio.
Dopo aver ottenuto ben quattro podii su 7 gare e essendo molto vicino alla testa della classifica, non è detto che Perez d’ora in avanti accetti nuovi ordini di scuderia, nonostante sia perfettamente a conoscenza del suo ruolo all’interno della squadra.
Joylon Palmer, commentatore F1 ed ex pilota Renault, in una recente intervista per la BBC ha detto la sua opinione riguardo questa situazione in casa Red Bull: “Sergio Perez sta vivendo un anno molto migliore rispetto al precedente e penso che questo di per sé renderà gli ordini del team meno evidenti per la Red Bull. So che l’hanno fatto a Barcellona, ma c’erano strategie diverse ed è quello che hanno proposto. Ma in una gara normale, penso che sia imbarazzante per loro dare ordini alla squadra, soprattutto quando Perez è in testa. Sta facendo un buon lavoro ed è stato decisamente più veloce a Monaco, anche se Monaco è un’eccezione nella stagione e questo non ti garantisce necessariamente velocità in altri posti. L’abbiamo visto in passato. Quindi è un circuito un po’ speciale. È semplicemente fantastico che quest’anno sia un altro vincitore e non sia lontano dalla testa del campionato.”
Christian Horner è sulla stessa linea di Palmer e autorizza ufficialmente i suoi due piloti a battagliare in pista, dichiarando che non ci saranno gerarchie all’interno della squadra: “non importa quale dei due sia campione del mondo. Certo, la classifica costruttori è estremamente importante, ma che si tratti di Max o Checo, sono due piloti Red Bull ed entrambi hanno le stesse possibilità. Checo è in ottima forma, sta facendo un ottimo lavoro ed è semplicemente fantastico per noi.”
Vincent Marre.