
Nel corso del Gran Premio di Austin Sergio Perez ha accusato un problema al sistema che consente ai piloti di bere in auto. Una gara tutt’altro che semplice, dunque, per il pilota che in Texas non ha potuto dissetarsi.
Inizialmente Perez non era preoccupato di questo fattore, dopo 20 giri però ha iniziato ad accusare.
“Stamattina non mi sentivo bene e dal primo giro in poi non ho bevuto affatto. È stata estremamente dura, già dal 20° giro ero completamente disidratato”, ha detto. “Non avevo forza, stavo perdendo sensibilità nelle mani, forza nei piedi, anche la visione stava diventando piuttosto compromessa, era come una sopravvivenza: cercare di tenere il passo. Mi è sembrata la gara più lunga della mia vita”.
Tuttavia, di fronte a centinaia di fan messicani esultanti, Perez è comunque riuscito a conquistare l’ultimo posto sul podio e ad aiutare la Red Bull ad avvicinarsi alla Mercedes nel campionato costruttori, il distacco ora è di 23 punti. Nel prossimo turno si correrà a casa sua, in Messico.
“Ringrazio i fan che sono venuti a supportarmi, mi hanno dato una grossa mano. Puntavo al podio e sono riuscito a raggiungerlo, ora lavoriamo per la gara in Messico. Speriamo di essere competitivi come lo è sempre stata la Red Bull su quel circuito: non vedo l’ora di gareggiare”.
“Spero non mi succeda più un problema con l’acqua, è stato devastante” ha concluso.
Vincent Marre.