
Fernando Alonso, nel Gran Premio dell’Arabia Saudita che si è corso domenica scorsa a Jeddah, ha ricevuto una penalità di 5 secondi per aver impostato non correttamente la monoposto sulla griglia di partenza. Il pilota asturiano ha scontato la penalità al box durante il pit stop ma il meccanico addetto a sollevare la monoposto ha toccato la vettura prima dello scadere dei 5 secondi. Fino a pochi giri dal termine della gara nessuno sapeva che Alonso fosse sotto investigazione per questo motivo e, quando è stato comunicato, era tardi per cercare di avere un margine sufficiente sui piloti a seguire, in particolare George Russell. Per mettere in salvo la terza posizione, dal box gli hanno indicato di cercare di tenere oltre i 5 secondi il pilota della Mercedes, nel caso in cui fosse arrivata la decisione sulla penalità. Nessuna comunicazione all’arrivo e Alonso ha partecipato regolarmente alla cerimonia del podio. Solo dopo è arrivata la comunicazione che sì ci sarebbe stata una penalità ma di 10 secondi e di fatto la perdita del terzo posto. Aston Martin ha fatto ricorso ed il terzo posto è stato restituito a Fernando. Questo episodio, molto criticato non tanto per il contenuto ma per le tempistiche e il cambio di idea, darà occasione di stabilire più nello specifico cosa sia possibile fare o meno sulla monoposto nel caso di penalità e di rendere più chiaro il regolamento.
Un portavoce della FIA ha spiegato:“in queste circostanze abbiamo ritenuto che la nostra decisione originaria di imporre una penalità alla vettura 14 dovesse essere revocata e lo abbiamo fatto di conseguenza. La richiesta dei Commissari Sportivi di rivedere la decisione inizale è stata presa nell’ultimo giro di gara. La successiva decisione dei Commisari Sportivi di sentire e concedere al concorrente il diritto di riesame è stata il risultato di nuovi elementi di prova circa la definizione di ‘interventi sulla vettura’ per la quale vi erano precedenti contrastanti e ciò è stato dimostrato da questa specifica circostanza. L’argomento verrà quindi affrontato al prossimo Sporting Advisory Committee che si terrà giovedì 23 marzo e verrà pubblicato un chiarimento prima del Gran Premio d’Australia di Formula 1 del 2023. Questo approccio aperto alla revisione e al miglioramento dei suoi processi fa parte della missione in corso della FIA di regolamentare lo sport in modo equo e trasparente”.
Vincent Marre.