Il Gran Premio d’Olanda, che si correrà dal 2 al 4 settembre, presenta molte sfide per le gomme rispetto a tanti altri circuiti visti fino adesso. Alcuni tratti, come la curva 3 e la 14, comporteranno un notevole carico aerodinamico e un’alta forza laterale (intorno ai 5G). Queste due curve hanno una inclinazione di 19 gradi circa, praticamente il doppio di Indianapolis. Pirelli sceglie le mescole più dure della propria gamma data la grande sfida che presenta il circuito, considerando anche il grip che potrebbe essere condizionato dalla sabbia portata dal vento. Per Zandvoort quindi Pirelli ha scelto le tre mescole P Zero più dure: C1 come P Zero mescola bianca hard, C2 come P Zero media gialla e C3 come P Zero rossa soft.
Mario Isola, direttore Motorsport di Pirelli, ha detto: “Zandvoort si è dimostrata una novità spettacolare nel calendario dell’anno scorso. Le zone più impegnative per i pneumatici sono le curve 3 e 14, entrambe con banking, che vengono percorse a velocità elevate e sottopongono le monoposto a una combinazione di forze: la deportanza insieme a accelerazioni laterali. Questo, oltre alle ulteriori sfide poste dalla conformazione del circuito, è il motivo per cui abbiamo selezionato le tre mescole più dure della gamma. È solo la quarta volta quest’anno che facciamo questa nomination, dopo i GP di Bahrain, Spagna e Gran Bretagna. Il nuovo pacchetto vettura-pneumatici introdotto quest’anno dovrebbe facilitare i sorpassi su una pista in cui la scorsa stagione era difficile superare: la maggior parte dei piloti infatti ha effettuato una sola sosta per non perdere la posizione, ma è possibile che questa volta puntino maggiormente sulle mescole più morbide: in questo caso potremmo vedere più strategie a due soste e i piloti potrebbero spingere ancora di più“.
Vincent Marre.