Gran Premio di Turchia: trionfa Valtteri Bottas

Glenn Dunbar / LAT Images

A trionfare nel Gran Premio di Turchia è stato Valtteri Bottas, che ha tagliato il traguardo davanti a Verstappen e Perez. La leggera pioggia ha inumidito l’asfalto, durante la gara sono cadute poche gocce.

All’undicesimo giro Lewis Hamilton, partito undicesimo dopo la penalizzazione ricevuta per la sostituzione del motore, era in quinta posizione, migliorata di una casella al giro 38, quando Perez si è fermato ai box.

Lando Norris è stato il primo pilota a montare le intermedie, Verstappen ha seguito la scelta poco dopo.

Per Bottas è la prima vittoria da Russia 2020, ed è anche riuscito a far segnare il giro più veloce.

La sosta di Leclerc ha promosso Hamilton al terzo posto. Il britannico sembrava in grado di poter concludere la gara con le gomme montate in partenza ma il tempo incerto l’ha convinto ad optare per le silk al giro 51.

Andy Hone / LAT Images

Lelcerc sembrava dunque destinato alla terza posizione, ma Perez al giro 52 si è ripreso la posizione. Hamilton ha tentato l’assalto a Leclerc nelle ultime battute ma non è riuscito a migliorare ulteriormente.

Sesta posizione per Pierre Gasly, che al giro 1 ha ricevuto una penalità di cinque secondi dopo il contatto che ha mandato in testacoda Fernando Alonso. A seguire Lando Norris.

Ottava casella per un ottimo Carlos Sainz: il pilota della Ferrari è partito dalla diciannovesima posizione per aver sostituito la power unit.

Nono Lance Stroll (partito ottavo). Dietro di lui Esteban Ocon.

Andy Hone / LAT Images

Una leggeria piggia è caduta poco prima del via: i piloti hanno montato le mescole intermedie.

Al momento della partenza Bottas ha subito aggredito Verstappen, mentre Gasly alla curva 1 ha mandato in testacoda Fernando Alonso, rimediando una penalità di cinque secondi. Lo spagnolo ha toccato Schumacher, e la penalità di cinque secondi è scattata anche per lui.

Al termine del secondo giro Lewis Hamilton aveva guadagnato due posizioni ma nel duello con Tsunoda il giapponese ha venduto cara la pelle. Il pilota dell’AlphaTauri era nono ed è stato passato dal britannico alla curva 3 dell’ottavo giro. Grande partenza per Giovinazzi e Raikkonen, che nel primo giro hanno guadagnato 4 posizioni ciascuno. Bene anche Sainz, avanzato di cinque caselle al quinto giro.

Al decimo giro Sainz occupava l’undicesima posizione, Hamilton la sesta. Al giro 14 lo spagnolo della Ferrari è entrato in zona punti, prima di entrare in contatto con Sebastian Vettel. Fortunatamente nessuno dei due ha riportato danni e non c’è stato bisogno di alcuna indagine FIA.

In molti verso il ventesimo giro si sono domandati quando sarebbero entrate in gioco e gomme silk. Ricciardo è stato il primo a fermarsi nei box al giro 23.

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A metà gara la pressione di Hamilton era veramente forte su Perez: al giro 35 il britannico ha tentato l’affondo ma il messicano si è difeso con le unghie, riuscendo a mantenere la quarta posizione.

Al giro 35 Norris è tornato nei box, due giri più tardi l’ha fatto anche Verstappen e un giro dopo Bottas. Hamilton ha dunque avuto la possibilità di agguantare la quarta posizione. Al giro 43 il britannico della Mercedes è stato richiamato dal team ma si è rifiutato di sostituire le gomme.

In testa al gruppo c’era Leclerc ma al giro 47 ha dovuto cedere a Valtteri Bottas. Il finlandese è riuscito poi a mantenere la pole position conquistando la sua prima vittoria dopo Russia 2020. Dietro di lui Verstappen, in ritardo di 14,5 secondi.

Il rifiuto di Hamilton di sostare nei box ha lasciato perplesso il team: “Perchè dovrei rinunciare alla mia posizione?” ha detto alla radio.

A completare il podio Sergio Perez, che ha approfittato del rallentamento di Leclerc negli ultimi giri, dovuto essenzialmente dal deterioramento degli pneumatici.

Sesto tempo per Gasly, che ha scontato la penalità di cinque secondi. Settimo Norris, che ha cambiato pneumatici al giro 35.

Peccato per Sainz, frenato da un pit stop di 8,1 secondi al 37esimo giro. Il pilota ha concluso la sua gara all’ottavo posto davanti a Stroll. Decima casella per Ocon, seguono Giovinazzi e Raikkonen. Il finlandese è parso particolarmente contrariato quando il team l’ha richiamato nei box.

Daniel Ricciardo, McLaren

Tredicesima posizione per Ricciardo: l’australiano ha accusato un problema al freno posteriore e ha faticato a mantenere un buon ritmo. Dietro di lui Tsunoda, che è finito in testacoda al giro 37, ben lontano dal nono posto di partenza.

Ha perso due posizione rispetto alla partenza George Russell, che ha comunque chiuso davanti a Fernando Alonso (vittima di un testacoda e di una penalizzazione da cinque secondi). Sedicesimo Latifi.

Non bene Sebastian Vettel: il pilota ha optato per le mescole medie al giro 38 senza però riuscire a trovare il ritmo dopo la sosta ai box. Schumacher diciannovesimo, Mazepin ventesimo.

Vincent Marre.