Gran Premio di Singapore: Vettel vince, Leclerc infastidito dalla strategia Ferrari

Vincent Marre: World Copyright

Sebastian Vettel agguanta la sua prima vittoria dopo oltre un anno dopo aver battuto il compagno di squadra Charles Leclerc nel Gran Premio di Singapore.

Leclerc, partito dalla prima posizione e in testa per i primi 20 giri, era chiaramente insoddisfatto del modo in cui è andata la gara e l’ha fatto notare con diversi messaggi al team: quando è stato superato dal compagno dopo il pit stop, il monegasco ha risposto: “Non farò nulla di stupido, ma non è giusto”.

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Il giovane ferrarista non è però riuscito a trasformare la rabbia in energia e ha chiuso a 2.6 da Vettel, siglando così la prima ‘doppietta’ della stagione.

Max Verstappen si è aggiudicato la terza posizione davanti alle due Mercedes. Lewis Hamilton è passato dal secondo posto sulla griglia alla quarta posizione mentre Bottas ha mantenuto il quinto posto da cui è partito.

Sesto Alex Albon davanti alla McLaren di Lando Norris, al Toro Rosso di Pierre Gasly, alla Renault di Nico Hulkenberg e all’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi.

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Vettel è stato il primo a rientrare per le gomme fresche al 19esimo giro dal terzo posto, e ha guadagnato un vantaggio di ritmo rispetto alle due auto che lo precedevano. Leclerc si è fermato un giro dopo ma la lunghezza del circuito di Singapore ha fatto sì che le gomme morbide si logorassero considerevolmente, e quando è rientrato aveva perso diverso terreno da Vettel.

Le cose si sono complicate per la Mercedes di Lewis Hamilton, che sembrava essere il più veloce nei primi 20 giri, quando ha girato tra le due Ferrari. Il britannico non è riuscito a superare Leclerc all’inizio ma il duello è stato serratissimo.

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La gestione delle gomme nel circuito di Singapore è tutt’altro che semplice: andare presto ai box ha dato un grande vantaggio a Vettel ma se si va troppo presto si rischia di dover poi superare per riconquistare la posizione, sforzando così gli pneumatici.

La Ferrari ha preso l’iniziativa trasmettendolo via radio a Vettel a due curve prima della fine del 19esimo giro e tre interventi della Safety Car alla fine della gara hanno contribuito a garantire che il degrado delle gomme non diventasse un problema negli ultimi giri. La Mercedes si è quindi dovuta adattare allo stop di Vettel, comunicando a Hamilton di fare l’opposto di Leclerc

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Data la distanza in pista, Leclerc sembrava essere in grado di entrare e uscire dal pit stop in testa, ma, nonostante uno stop più rapido rispetto a quello del compagno, si è ritrovato alle spalle di Vettel. Ancora non è chiaro se il ritardo è dovuto a un errore o alla condizione delle gomme.

Hamilton si è quindi trovato come unico pilota dei primi tre rimasto in pista con le gomme iniziali e doveva difendersi dall’attacco di Verstappen, che nel frattempo aveva fatto registrare un tempo molto simile a quello di Vettel. La Mercedes avrebbe preferito far girare ancora il britannico che però, dato che lo svantaggio continuava ad aumentare, è stato costretto a cambiare al 26esimo giro.

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Una volta uscito dal pit stop si è trovato in quarta posizione e solo grazie al compagno di squadra Bottas è riuscito a passargli davanti.

Il primo intervento della Safety Car è stato a causa di un contatto tra Romain Grosjean e George Russell al trentacinquesimo giro, mentre combattevano per uscire dalla curva 8. L’impatto ha causato lo scontro tra la Williams e il muro.

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Sergio Perez è stato il protagonista della Seconda Safety Car: il pilota ha avuto un problema meccanico; la terza invece è scattata dopo la collisione tra Daniil Kvyat e Kimi Raikkonen, durante lo sprint verso la curva 1: Kvyat stava tentando una mossa all’interno dell’Alfa Romeo, ma quando Raikkonen ha svoltato in curva, c’è stato l’impatto.

Il risultato è stata la vittoria di Vettel e la terza della Ferrari in altrettante gare. Il tedesco ha conquistato la prima vittoria dopo 392 giorni.

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