GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA 2019 – ANTEPRIMA

Steve Etherington / LAT Images

Per il Gran Premio di Gran Bretagna – e per la terza volta in questa stagione, dopo Bahrain e Spagna – Pirelli ha nominato White hard C1, Yellow medium C2 e Red soft C3 per affrontare uno dei circuiti più esigenti per i pneumatici. Silverstone infatti presenta curve lunghe e veloci che impongono carichi molto elevati. Il tracciato inglese, che ha ospitato il primo gran premio nella storia della Formula 1, quasi 70 anni fa, è uno dei simboli del motorsport e un appuntamento da non perdere per gli appassionati.

Dom Romney / LAT Images

CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO

  • Le curve veloci sono sicuramente il tratto distintivo di Silverstone, e in particolare la sequenza Maggots-Becketts-Chapel, affrontata dai piloti al massimo e che impone quindi carichi continui sui pneumatici.
  • L’intero circuito è stato riasfaltato recentemente per rimuovere alcuni dossi e migliorare il drenaggio. Ciò potrebbe portare a un ulteriore abbassamento dei tempi sul giro, con l’attuale record in qualifica in 1m25.892s stabilito nel 2018 da Lewis Hamilton.
  • Silverstone enfatizza soprattutto i carichi laterali, rispetto a trazione e frenata, anche se sono presenti alcuni tratti più lenti e tecnici come l’Arena. Per questo motivo è necessario un set-up di compromesso tra le diverse componenti. È un circuito sul quale è possibile sorpassare, ma non così agilmente.
  • Il meteo britannico è sempre molto imprevedibile e nel weekend di gara può passare da sole a pioggia torrenziale, com’è avvenuto in passato.
Mark Sutton / LAT Images
  • Nel 2018, i team hanno utilizzato strategie a una e due soste, in una gara condizionata in modo inusuale dai due periodi di safety car. I piloti che si sono fermati due volte hanno sfruttato la seconda safety car per la sosta, come il vincitore Sebastian Vettel.