Gran Premio del Messico: Verstappen trionfa e allunga sulla Mercedes

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Max Verstappen ha conquistato la terza vittoria in carriera nel Gran Premio di Città del Messico davanti a Lewis Hamilton e al compagno di squadra della Red Bull Sergio Perez, che è diventato il primo pilota messicano a salire sul podio di Formula 1 nella gara di casa.

La gioia della pole position shock di Valtteri Bottas è durata ben poco, fino a quando Verstappen ha superato all’esterno delle due Mercedes alla prima curva del primo giro. Bottas è finito poi in testacoda dopo il contatto con Daniel Ricciardo alla curva 2. In quel momento c’era Verstappen davanti a Hamilton e poi a Perez dietro la Safety Car.

Il passo di Verstappen con le gomme medie – con cui sono partiti tutti tranne Yuki Tsunoda ed Esteban Ocon – è stato ben superiore a quello di Hamilton nello stint di apertura. Con il britannico che ha perso tempo a favore dell’olandese e del suo compagno di squadra Perez, si è fermato ai box al 30esimo giro e Verstappen lo ha seguito al 34esimo giro, tornando in pista da secondo con Perez che conduceva la gara.

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Il messicano è tornato ai box al giro 41 per le gomme, quando era a nove secondi dietro Hamilton. Tornato sull’asfalto, ha piano piano ridotto il divario del britannico arrivando a un secondo nel giro 60: enorme il supporto da parte dei suoi connazionali sugli spalti. Purtroppo per loro però, il padrone di casa non è riuscito a superare il sette volte campione del mondo e si è dovuto accontentare della terza posizione a 1.1 secondi.

Per quanto riguarda Bottas, si è fermato al giro 66 per montare le gomme morbide, ma non è riuscito a togliere il giro più veloce a Verstappen. Si è fermato di nuovo ai box per un altro nuovo set di soft a un giro dalla fine e ha strappato il giro più veloce al leader del campionato Red Bull, prima di finire 15°.

Pierre Gasly è partito quinto ma ha concluso comodamente quarto dopo il testacoda di Bottas, mentre Carlos Sainz ha conquistato il sesto posto dietro a Charles Leclerc.

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Sebastian Vettel ha conquistato il settimo posto per l’Aston Martin, davanti a Kimi Raikkonen in P8.

Fernando Alonso ha conquistato il nono posto dopo essere partito 12°, ma è stato ostacolato da un lento pit stop al 40esimo giro. Ciò ha permesso a Lando Norris di chiudere decimo dopo la partenza dalla diciottesima casella.

Il compagno di squadra di Norris, Ricciardo, è riuscito a conquistare solo il 12° posto dopo che il contatto del primo giro ha rovinato le sue speranze di segnare punti dalla settima posizione in griglia e ha promosso Leclerc, Vettel e Raikkonen facendoli avanzare di una posizione.

Il racconto

L’atmosfera in vista del Gran Premio di Città del Messico 2021 ha raggiunto il culmine ben prima dell’inizio della gara, le tribune gremite con migliaia di fan pronti a guardare una prima fila di Mercedes – Valtteri Bottas in pole e Lewis Hamilton in seconda posizione – con le Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez alle spalle.

Con quell’eccitazione è arrivata una sensazione di trepidazione: cosa sarebbe successo durante le curve 1-3? I piloti sono scesi in griglia dopo i loro giri di formazione con tutti sulle medie tranne la coppia Yuki Tsunoda-Esteban Ocon che è partita con le soft rispettivamente da P17 e P19.

Le luci si sono spente ed è stato Verstappen a scattare. Alla curva 1 ha superato all’esterno la coppia Mercedes per prendere il comando. Daniel Ricciardo ha avuto una buona partenza, ma si è bloccato alla prima curva, urtando e spedendo in testacoda Bottas, che sembrava aver rallentato per aiutare Hamilton a passare, mentre Ocon ha accidentalmente urtato sia Mick Schumacher e Tsunoda.

La Safety Car è apparsa puntualmente, costringendo Bottas a rientrare ai box per le hard e Ricciardo a prendere nuove gomme più un’ala McLaren. Nella mischia del primo giro, i maggiori guadagni sono stati Nikita Mazepin da P15 a P11 per Haas, George Russell da P16 a P9 per Williams e Antonio Giovinazzi da P11 a P6 per Alfa Romeo.

Verstappen ha condotto la ripartenza davanti a Hamilton e Perez. L’olandese ha guidato comodamente alla curva 1 mentre Giovinazzi ha perso la sesta posizione contro Carlos Sainz e Fernando Alonso ha tolto l’undicesima posizione a Mazepin. I Commissari Sportivi, nel frattempo, hanno deciso di non intervenire per gli incidenti del 1° giro.

Tornando alla battaglia di testa, dove Hamilton stava perdendo il ritmo di Verstappen, l’olandese ha messo i giri più veloci sul tabellone per accumulare un vantaggio di sette secondi al 21° giro. La Red Bull ha implorato Perez di tenere il passo con Hamilton in testa; mentre la Mercedes chiedeva ad Hamilton di allontanarsi dal messicano. Al giro 27, Perez era a soli due secondi dal campione in carica. Le Silver Arrows hanno risposto fermandosi ai box Hamilton al giro 30, il britannico emergendo quinto, brevemente dietro a Charles Leclerc della Ferrari che si è fermato ai box un giro dopo.

Verstappen ha seguito l’esempio per una perfetta sosta al giro 34, fermo per soli 2,2 secondi quando è emerso davanti a Hamilton ma dietro a Perez, che è diventato il primo pilota messicano a guidare i giri nella gara di casa prima di fermarsi per le hard al giro 41. Tra Verstappen e Perez si ferma, Hamilton ha fatto una raffica di giri veloci ma, una volta che Perez è rientrato ai box, il campione in carica era nove secondi dietro Verstappen e altri nove davanti a Perez.

Perez ha iniziato a ridurre i nove secondi di vantaggio di Hamilton e al 50esimo giro era a soli sei secondi dalla Mercedes, e la Red Bull ha aggiunto ulteriore ciliegina alla torta quando Verstappen ha segnato il giro più veloce al 52esimo giro.

Vincent Marre.