GRAN PREMIO DEL BELGIO 2017 – GARA

LEWIS HAMILTON VINCE DAVANTI A SEBASTIAN VETTEL, UTILIZZANDO UNA DIVERSA STRATEGIA SU DUE SOSTE DOPO L’INGRESSO DELLA SAFETY CAR DEBUTTO POSITIVO PER LA ULTRASOFT SULLA PISTA DI SPA: DIVERSE STRATEGIE UTILIZZATE DAI TOP 10 IN GARA IL MIGLIOR GIRO DI OGGI DI QUASI 5 SECONDI PIU’ VELOCE RISPETTO A QUELLO SEGNATO NEL 2016, GRAZIE ANCHE ALLE ULTRASOFT

Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio del Belgio, su uno dei circuiti più impegnativi per le gomme. L’inglese ha preceduto Sebastian Vettel in quella che è diventata una vera e propria gara sprint negli ultimi giri. Al 30° giro, infatti, l’ingresso della safety car ha riaperto i giochi, dando ai piloti la possibilità di effettuare un pit stop “libero”. Hamilton, in testa, è passato dalla ultrasoft alla soft per il suo stint finale, mentre Vettel ha optato per la mescola più morbida, teoricamente di oltre un secondo al giro più veloce rispetto alla gomma gialla. Prima dell’ingresso della safety car, entrambi i piloti di testa stavano seguendo la stessa strategia ultrasoft-soft, con Vettel rientrato ai box due giri dopo Hamilton.

Spa Francorchamps – World Copyright: Zak Mauger/LAT Images

Tattica diversa per Daniel Ricciardo, passato dalla ultrasoft alla supersoft nella prima sosta, e poi nuovamente alla ultrasoft nel secondo stop durante la safety car. L’australiano ha concluso la gara in terza posizione. Entrambe le Force India hanno invece montato le supersoft nel secondo stint. Vettel ha fatto registrare il giro più veloce della gara con le ultrasoft, fissando il cronometro sull’ 1.46.577s: quasi cinque secondi più veloce rispetto al miglior tempo segnato in gara lo scorso anno con gomme medie. Dopo un meteo incerto all’inizio del weekend, la gara è iniziata con 27 gradi ambientali e 34 di pista, rimanendo asciutta per tutti i 44 giri.

Secondo e quarto posto per la Scuderia Ferrari in un GP del Belgio combattuto fino all’ultimo. Sebastian Vettel conquista la piazza d’onore, Kimi Raikkönen recupera dopo una penalità. In classifica Piloti, Sebastian è ancora davanti con 7 punti su Hamilton.

Al via, Sebastian Vettel si mette in caccia di Hamilton, facendosi vedere alla staccata di Combes, mentre Kimi tallona Bottas. “We can go with him”, possiamo tenere il ritmo, assicura Vettel alla radio. In questa fase, i primi quattro piloti sono racchiusi in cinque secondi. Le gomme delle SF70H non accusano blistering sul battistrada e il decimo passaggio di Sebastian è il più veloce della gara, mentre dietro iniziano i pit-stop. Alla fine del 12. Giro è Hamilton che entra per cambiare pneumatici (da Ultrasoft a Soft). Al giro 13 va dentro anche Bottas: anche lui sceglie la mescola più dura.

Spa Francorchamps – World Copyright: Steven Tee/LAT Images

La Ferrari copre la strategia avversaria chiamando Seb ai box al passaggio successivo. Anche lui monta le Soft ed esce dietro a Kimi che lotta con Hamilton, poi va ai box. Ma per lui arriva una doccia fredda: 10” di stop-and-go per mancato rallentamento sotto regime di bandiere gialle. “Peccato, la macchina stava andando così bene…”.
Sebastian Vettel, intanto, ha ridotto a circa un secondo il distacco dal leader. Raikkonen inizia la rimonta passando Ocon per la sesta posizione. A 20 giri dal termine infila Hulkenberg sulla salita di Kemmel ed è quinto.

Colpo di scena al trentesimo giro: Perez sbatte, perde la ruota posteriore destra cercando di restare in pista e fa uscire la safety car. La Ferrari chiama subito i due piloti ai box per montare gomme da qualifica. Gli avversari reagiscono ma rimontando le Soft. Alla ripartenza dopo la neutralizzazione i distacchi saranno quindi minimi e le mescole diverse.

Spa Francorchamps – World Copyright: Sam Bloxham/LAT Images

La safety car rientra alla fine del 33esimo passaggio. Seb tiene sotto pressione Lewis ma non riesce a passare, ci riesce invece Kimi che con Ricciardo scavalca Bottas che va oltre i limiti della pista. Al 36esimo giro si può di nuovo usare il DRS ma il distacco è sopra il secondo. Al quarantesimo, Vettel segna il miglior tempo della gara. Non basta a vincere, ma alla vigilia di Monza è un risultato che va al di là di tante previsioni.