GRAN PREMIO DEL BAHRAIN, L’IMPRESA EROICA DI LANCE STROLL

Media Aston Martin

Nella gara di domenica scorsa Lance Stroll è partito dall’ottava posizione ed è transitato per sesto sotto la bandiera a scacchi, ma non è questa l’impresa eroica di cui parliamo. Il pilota Aston Martin era stato operato 12 giorni prima a causa di una frattura al polso e la sua partecipazione al Gran Premio era stata in forse fino al giovedì antecedente la gara, tanto che Felipe Drugovich era già stato allertato per prendere il suo posto. Invece Stroll, con un’ottima equipe medica e una forza di volontà molto forte, è riuscito a gestire il dolore e a prendere punti importanti per sé stesso e per il team. Hanno fatto molto discutere le immagini in cui viene aiutato ad uscire dalla monoposto a causa del dolore ma Stroll ha superato il test che riguarda la sicurezza: riuscire a scappare da solo dalla vettura entro pochi secondi in caso di incidente.

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Queste le sue parole: “dolore, ero dolorante. Ma alla fine stavo andando avanti solo pensando di raccogliere quei punti, è bello. È stato solo un viaggio folle. Le ultime due settimane sono state le più folli di tutta la mia vita. Un momento terribile per schiantarsi con una bicicletta e i dottori mi dicevano che forse sarei tornato in Australia o a Baku e sì, la luce alla fine del tunnel era molto difficile da vedere Ma ho avuto un incredibile team medico che mi ha aiutato lungo la strada, il mio osteopata Henry Howe, che era con me 10 ore al giorno, il chirurgo in Spagna Dottor Xavier Mir che senza il suo aiuto non sarei potuto essere in Bahrain, Rob Madden nel Regno Unito…c’è un elenco di persone che potrei nominare e senza le quali non sarebbe stato possibile quindi un enorme grazie a loro. Un ottimo lavoro fatto in fabbrica per la costruzione di questa incredibile vettura che è un piacere da guidare. L’incidente con Alonso è stato con un tempismo davvero terribile, ero all’interno di Russell cercando di stargli davanti, quindi ho frenato tardi e poi Fernando è andato a tagliare su Lewis ed ha davvero fermato la macchina in mezzo alla curva 4 e ci siamo appena toccati. Un tempismo davvero orribile percè tutte quelle cose accadano con la macchina eccezionale che avevamo. Fortunatamente entrambi l’abbiamo salvata e abbiamo continuato a segnare buoni punti. Il mio polso destro si sente sempre più solido ogni giorno, ottenendo più mobilità, quello su cui mi sono operato, il mio polso sinistro, erano un paio di fratture sottili quindi dovrebbero solo migliorare ed il medico ha detto che dovrebbero stabilizzarsi entro questo fine settimana. Poi alla fine si tratta solo di gestire il dolore, che dovrebbe migliorare nelle prossime due settimane, quindi spero di sentirmi molto meglio a Jeddah.”

Vincent Marre.