
Bollato come “vecchio”, Fernando Alonso a 41 anni si è dimostrato in ottima forma e affamato di ottimi risultati come un pilota appena arrivato in Formula 1. Nemmeno lui riesce a crederci fino in fondo a tutto quello che è successo nei test e nel fine settimana ma in realtà è tutto vero. Aston Martin, con il suo contributo, ha completamente rivoluzionato la monoposto e adesso si trova alle spalle della Red Bull, sia per quanto riguarda la classifica costruttori, sia per le prestazioni.
Partito dalla quinta casella, il pilota asturiano si è reso protagonista del sorpasso più bello della giornata (e forse non solo) scavalcando Lewis Hamilton in un punto impossibile e Carlos Sainz, raggiungendo così il gradino più basso del podio. Un inizio esaltante per Alonso ma il pilota Aston Martin preferisce cercare di rimanere con i piedi per terra, almeno per ora.
“È un inizio perfetto per questo progetto. Non ci aspettavamo di essere così competitivi. Penso che l’obiettivo nel 2023 fosse quello di mescolarsi a centro classifica, magari davanti al gruppo centrale e alla fine avvicinarsi alle prime tre squadre” ha detto Alonso. “Anche un podio potrebbe non essere stato sui radar per il 2023 e siamo finiti con la seconda macchina migliore in Bahrain, durante l’intero weekend, proprio dietro alla Red Bulll. È un po’ una sorpresa ma siamo estremamente orgogliosi e contenti del lavoro svolto nella fabbrica a Silverstone. Dobbiamo solo goderci questo momento e partire da qui e, si spera, avere un buon campionato nel 2023 e avvicinarci sempre di più ai migliori. Dobbiamo vedere se alzare i nostri obiettivi, ma ho avuto questa sensazione dopo i test invernali, non potevo crederci. È un po’ troppo bello per essere vero, quindi ti aspetti di fare un passo indietro e tornare alla realtà. Ma la performance sembra molto reale. Vedremo a Jeddah e in Australia su circuiti molto diversi. Penso che in Bahrain siamo stati forti in aree che potremmo non trovare lì ma, se saremo forti nelle prossime due gare, penso che avremo un ottimo 2023. Ovviamente mi è piaciuto lottare con Hamilton perché mi sono trovato davanti, è sempre così in ogni battaglia. È sempre così quando combatti al fronte con questi grandi piloti e grandi campioni, è un po’ più intenso e con più adrenalina quando sei ruota contro ruota. Non volevo fare errori o avere contatti perchè ovviamente quando sei in dodicesima posizione non perdi nulla ma in Bahrain stavamo lottando per grandi cose. Ero felice, la macchina divertente da guidare. Questa è stata la nostra forza probabilmente durante i test e il fine settimana. Anche se la gara è stata molto lunga e negli ultimi dieci giri volevo vedere la bandiera a scacchi ed essere sul podio, la macchina era molto buona da guidare e avrei potuto guidare per un’altra ora o giù di lì.”
Vincent Marre.