
Il Gran Premio degli Stati Uniti se l’è aggiudicato Max Verstappen: l’olandese è riuscito a raddoppiare il vantaggio che aveva su Lewis Hamilton, che ha chiuso al secondo posto.
Il britannico è partito benissimo al COTAS, costringendo l’olandese a rincorrerlo. Il divario con Perez (terzo) è parso subito evidente.
Verstappen è rientrato ai box all’undicesimo giro, sostituendo le gomme medie con quelle dure, Hamilton ha eseguito il pit stop tre giri più tardi.
La seconda serie di soste è arrivata quando Verstappen è entrato al giro 29 per un’altra serie di hard, seguito dal suo compagno di squadra Perez, mentre Hamilton è rimasto ancora una volta fuori più a lungo, con un fragile vantaggio di 16 secondi su Verstappen. “Stiamo correndo per la vittoria”, gli è stato detto dal Team Principal Toto Wolff.
“Lasciami fare!” la risposta di Hamilton. Con un vantaggio di 11,5 secondi, si è fermato ai box al giro 37 ed è tornato al secondo posto con le gomme dure nuove, questa volta a 8,8 secondi da Verstappen, per un inseguimento serrato fino alla bandiera a scacchi.
Il campione del mondo in carica ha iniziato a ridurre il suo svantaggio su Verstappen solo a partite dal 41esimo giro, a cinque giri dalla fine il duello si è fatto serratissimo e Hamilton ha anche fatto registrare il giro più veloce. L’olandese della Red Bull è stato bravissimo a contenerlo e a chiudere davanti a lui.
Grande prova anche per Charles Leclerc, che è riuscito a guadagnarsi la quarta posizione. Dopo il duello iniziale con Ricciardo, il monegasco è scappato via e per alcuni giri ha anche avuto il ritmo dei primi tre. Sesto Vallteri Bottas, alle sue spalle Carlos Sainz, poi Lando Norris.
Nono Tsunoda: il giapponese ha girato in maniera impeccabile con le mescole usurate e ha guadagnato una posizione dopo che il compagno Gasly si è ritirato per un problema alle sospensioni.
Nell’ultimo posto a punti si è piazzato Sebastian Vettel dell’Aston Martin, che è partito 18esimo dopo una penalità per il cambio motore.
Esteban Ocon di Alpine si è ritirato al giro 42. Il suo compagno di squadra Alonso è rientrato ai box dalla 14esima posizione a cinque giri dalla fine, adducendo un problema all’ala posteriore.
IL RACCONTO
La curva 1 in Texas ha tutti gli ingredienti per un’alta probabilità di incidenti: un ampio run-in e uno stretto run-off che lascia poco spazio per le battaglie. Aggiungiamo Max Verstappen in pole position, Lewis Hamilton che condivide la prima fila davanti a Sergio Perez e Charles Leclerc in seconda fila, e abbiamo tutti gli ingredienti per una partenza ad ‘alta tensione’.
Al COTA, sold out per l’occasione, Hamilton ha avuto la meglio su Verstappen quando si sono spenti i semafori. L’olandese è andato largo in via di fuga, poi è rientrato in pista accanto al compagno di squadra Perez, che lo ha lasciato passare per la seconda posizione.
Nel frattempo, le Ferrari e le McLaren hanno combattuto in gruppo da Leclerc in quarta posizione a Lando Norris in settima posizione al primo giro. Norris ha fatto una corsa che pareva destinargli il quarto posto, ma si è bloccato lungo il rettilineo alla curva 12, lasciando a Leclerc la quarta posizione, Ricciardo quinto e Sainz in P6. L’ex compagno di squadra di Norris, Sainz, è stato poi costretto a restituire il posto, lo ha fatto, e poco dopo l’ha riguadagnato.
I contendenti al titolo sono andati via mentre Perez perdeva un paio di decimi ogni giro, il messicano faticava a tenere il passo. Bottas, partito dietro per una penalità, è stato costretto a cedere la decima posizione a Pierre Gasly dopo aver fatto un sorpasso fuori pista sul francese al via.
“Le gomme sono molto calde e non credo che siamo particolarmente veloci”, ha detto Verstappen prima di fermarsi ai box per le gomme dure all’11° giro, lasciando Hamilton in pista. Il pilota della Red Bull è tornato quinto dietro a Ricciardo e si è diretto verso la terza posizione mentre Leclerc si è fermato con Perez – che ha adottato una strategia contraria, fermandosi per le medie piuttosto che le dure – al 12° giro.
Hamilton è finalmente rientrato ai box al 14° giro ed è uscito con gomme dure, ma a oltre sei secondi da Verstappen quando l’olandese ha ripreso la prima posizione tra grandi applausi dei suoi tifosi. Ma con il sole che tramonta e le gomme usurate, c’è stato un altro pit stop e Verstappen ha ripreso la sua prima di Hamilton, fermandosi dal comando per le gomme dure al giro 29.

Hamilton avrebbe continuato e si sarebbe fermato solo al giro 37, il suo vantaggio di 11,5 secondi si è trasformato in un ritardo di 8,8 secondi quando è emerso al secondo posto.
A 10 giri dalla fine, solo tre secondi dividevano i primi due del gruppo; a cinque giri dalla fine il divario era di 1,7 secondi. Ma Verstappen ha mantenuto la calma non dando mai la possibilità a Hamilton di superarlo, nonostante avesse un passo più veloce.
Perez, a 42,2 secondi da Verstappen alla fine, ha conquistato il podio finale con un secondo stint veloce con gomme medie per dare alla Red Bull punti preziosi contro la Mercedes nella classifica del campionato costruttori.
Quarto Leclerc, a soli 10 secondi da Perez, poiché il pilota della Ferrari è partito dalla quarta posizione e si è fermato quasi in sequenza con il messicano, anche se su una strategia medio-dura.
Ciò ha permesso a Ricciardo di completare la top five, l’australiano con le medie ha guadagnato su Carlos Sainz con gomme morbide all’inizio della gara e ha resistito al tentativo dello stesso Sainz del 29° giro fermandosi subito dopo di lui. Ma è stata una sfida ravvicinata: le due ruote che sbattevano al 43° giro hanno lasciato segno sulla monopoto del ferrarista, che al termine della gara non è parso molto contento.
Bottas è arrivato sesto, settimo Sainz.
Norris ha quindi concluso ottavo davanti a Tsunoda dell’AlphaTauri, che ha preso la nona posizione dalla decima mentre il compagno di squadra Pierre Gasly si è ritirato per un problema alle sospensioni al 15° giro. Il pilota giapponese è partito con le soft, si è fermato all’ottavo giro per le hard e di nuovo 32° giro.
Kimi Raikkonen ha quasi preso il punto finale grazie a una partenza stellare della gara, ma è uscito di pista alla curva 6 a tre giri dalla fine, dando a Sebastian Vettel un sorprendente P10 per l’Aston Martin dal P18.
Antonio Giovinazzi si stava dirigendo verso la 12ma posizione ma si è classificato 11mo grazie all’errore tardivo del compagno di Alfa Romeo, mentre anche Lance Stroll ha guadagnato una posizione dopo essersi danneggiato grazie al contatto di Nicholas Latifi della Williams al via, e ha guadagnato una posizione classificandosi al 12° posto davanti a Raikkonen.
George Russell ha concluso 14° davanti al compagno di squadra della Williams Latifi, che ha urtato l’Aston Martin del suo connazionale alla curva 1 al giro 1, e ha concluso 15° dopo un cambio di ala anteriore.
Mick Schumacher ha conquistato il 16° posto davanti al compagno di squadra Haas Nikita Mazepin in 17ma posizione nella gara di casa della loro squadra.
Le parole di Verstappen al termine della corsa: “Abbiamo perso all’inizio quindi abbiamo dovuto provare a fare qualcos’altro, ma l’usura delle gomme è piuttosto elevata su questa pista, quindi siamo diventati aggressivi e non ero sicuro che avrebbe funzionato, ma sì, negli ultimi giri Lewis si è avvicinato molto ma sono riuscito a contenerlo. I fan sono stati meravigliosi, è fantastico prima di tutto essere qui, e in secondo luogo vedere così tanti di loro in giro per la pista”.
Vincent Marre.