GRAN PREMIO D’AUSTRIA 2017 – GARA

Red Bull Ring, Spielberg, Austria – World Copyright: Glenn Dunbar/LAT Images

VALTTERI BOTTAS VINCE DOPO ESSERE PARTITO DALLA POLE
CON UNA STRATEGIA A UNA SOSTA ULTRASOFT-SUPERSOFT
TUTTE E TRE LE MESCOLE USATE AL VIA: HAMILTON RIMONTA
QUATTRO POSIZIONI PARTENDO CON PNEUMATICI SUPERSOFT
QUALCHE EPISODIO DI BLISTERING IN GARA
MA SENZA INFLUIRE SULLA PRESTAZIONE

Valtteri Bottas ha conquistato la seconda vittoria stagionale al Red Bull Ring con una strategia a una sosta: il pilota della Mercedes è partito dalla pole position su pneumatici ultrasoft ed è passato ai supersoft per il secondo stint. Tutte e tre le mescole nominate per il Gran Premio d’Austria (soft, supersoft e ultrasoft) sono state scelte alla partenza, con i piloti che hanno optato per diverse strategie a una sosta. Tra questi Lewis Hamilton, che partiva con pneumatici supersoft dall’ottava posizione a causa di una penalità e ha poi scelto gomme ultrasoft per il secondo stint, recuperando in tutto quattro posizioni nei 71 giri di gara. Felipe Massa (Williams) e Jolyon Palmer (Renault) hanno invece adottato una strategia alternativa, partendo con pneumatici soft e montando ultrasoft al pit stop. Entrambi hanno guadagnato alcune posizioni rispetto alla partenza. In questa gara, caratterizzata da un giro corto, poche curve e l’assenza di pioggia nonostante le previsioni, si è vista la velocità media sul giro più elevata dal via della stagione. Il ritmo elevatissimo ha contribuito alla formazione di blistering su alcune monoposto in alcune fasi della gara: come si può notare dai tempi sul giro, ciò non ha però influito in alcun modo sulle performance.

Un secondo posto che vale oro per la Scuderia

Red Bull Ring, Spielberg, Austria – World Copyright: Glenn Dunbar/LAT Images

La Ferrari torna sul podio e Seb Vettel, secondo, allunga nel mondiale Piloti portandosi a +20 su Hamilton, mentre Kimi è quinto al termine di 71 giri tiratissimi. Occhi puntati sul semaforo al via, con Seb in prima fila accanto a Bottas e Kimi subito dietro. I primi due vanno via, Kimi da subito è in lotta con Ricciardo che lo accompagna fuori pista: gara da ricostruire, la rimonta inizia con un bel sorpasso su Grosjean. La direzione intanto prende nota di una possibile partenza anticipata del poleman. L’asfalto rovente (prossimo ai 50°) sforza le gomme più del previsto; Kimi, quarto, è attaccato da Hamilton ma resiste bene. Per il resto, davanti succede molto poco fino al giro 32, quando Lewis cambia le sue gomme passando alle Ultrasoft. Raikkonen resta in pista mentre ai box va Ricciardo. Poi, al giro 34, tocca a Seb. Vanno su, come previsto, le gomme a banda rossa. Bottas cambia le sue Ultrasoft, ormai finite, al 42esimo giro, rispuntando in pista dietro a Kimi che è in testa e deve ancora fermarsi.

Iceman resiste fino a che deve cedere la posizione alla curva 4 e quindi va a montare pneumatici nuovi. Seb e Kimi rosicchiano un po’ di svantaggio ai rispettivi avversari diretti. Vettel segna il giro più veloce al 50esimo. Quattro passaggi dopo Kimi migliora il tempo del compagno, ma i doppiati in pista non lo aiutano certo e deve addirittura frenare sullo sporco. Finale serrato, nel traffico tipico delle piste corte, con i tempi che scendono e il blistering – le bolle sui battistrada – sempre più evidente su tante monoposto. Ultimi due giri, Seb entra in zona DRS contro Bottas e Hamilton fa lo stesso con Ricciardo. Finisce così, con Vettel secondo che guadagna altri sei punti di vantaggio in testa al mondiale Piloti. “Ragazzi, ci abbiamo provato”. E Kimi aggiunge altri dieci punti al bottino finale.

Red Bull Ring, Spielberg, Austria – World Copyright: Glenn Dunbar/LAT Images