GRAN PREMIO D’AUSTRIA 2017 – ANTEPRIMA

Spielberg, Austria – sutton-images.com

Il Red Bull Ring ha alcune caratteristiche in comune con i circuiti a basso grip che l’hanno preceduto, per l’asfalto liscio e i carichi laterali relativamente contenuti. Al contrario di Azerbaijan, Canada e Monaco, quello di Spielberg è un circuito permanente: una versione ridotta del mitico Osterreichring. Il tracciato ha uno dei tempi sul giro più corti dell’anno, offre uno stile “old school” e si può vedere quasi interamente dall’alto. In Austria verranno utilizzate le tre mescole più morbide tra quelle disponibili nel range Pirelli per Formula 1: P Zero Yellow soft, P Zero Red supersoft e P Zero Purple ultrasoft. Questa scelta promette di essere la più adatta al continuo saliscendi dello Spielberg, fornendo il giusto compromesso tra riscaldamento, performance e resistenza dei pneumatici.

Spielberg, Austria – sutton-images.com

Meno di 70” per un passaggio, la metà a pieno gas: ecco Spielberg

In principio c’era l’aeroporto. Quello di Zeltweg, in fondo ad una valle e con un asfalto notoriamente dissestato. Qui la Formula 1 corse il suo primo GP Austria – gara ufficiale – nel 1964. Fu la prima, e purtroppo unica, vittoria di Lorenzo Bandini con la Scuderia Ferrari. Poi venne l’Oesterreichring, tracciato permanente con un curvone da brivido, dove il mondiale corse fino alla tormentata edizione del 1987. Passarono dieci anni prima che la F1 si riaffacciasse tra le valli della Stiria, su una pista decisamente più corta che in pratica è la stessa di oggi. La gara austriaca è rientrata in calendario nel 2014, con le monoposto ibride. Favorita dai fans per l’atmosfera e la grande visibilità, la pista di Zeltweg (o – più correttamente – Spielberg) è una delle più corte in calendario e la più veloce come tempi di percorrenza. Meno di 70 secondi per coprire un giro, oltre la metà dei quali a pieno gas. Nove curve in tutto, un mix di frenate secche e passaggi veloci, con repentini cambi di pendenza. Le gomme, per questa edizione, saranno le più tenere della gamma: Soft, Supersoft e Ultrasoft. Sempre che non ci sia da ricorrere alle coperture da pioggia: il meteo per il fine settimana è ancora incerto…

 

LE TRE MESCOLE NOMINATE

 

 

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI

  • L’asfalto è uno dei più lisci della stagione: è stato interamente rifatto nel 2016.
  • Le tre mescole nominate per questa gara sono le stesse dello scorso anno: la strategia potrà essere a una o due soste.
  • Il tempo sarà incerto durante tutto il fine settimana data la posizione geografica del tracciato in mezzo alle montagne.
  • Lo scorso anno si era visto un po’ di graining su pneumatici ultrasoft. È improbabile che questo problema si ripeta con la nuova generazione di pneumatici, come si è visto finora in questa stagione.
  • I primi due settori sono veloci e scorrevoli, mentre l’ultimo settore è più lento e più tecnico.
  • Ci sono molti cambi di elevazione, con alcune difficili frenate in salita che possono favorire errori.