
George Russell è tornato a casa dal Gran Premio di Austin senza neanche un punto: il giovane pilota ha tagliato il traguardo al quattordicesimo posto ma ora è disposto a correre maggiori rischi pur di portare fieno in cascina.
La Williams ha finalmente segnato i suoi primi punti per due anni nel Gran Premio d’Ungheria, dove Nicholas Latifi è arrivato settimo e Russell ottavo per superare l’Alfa Romeo nel campionato costruttori. Dopo che a Spa sono stati assegnati metà punti con entrambe le vetture che partivano tra i primi 10, Russell ha segnato anche in Italia e in Russia, qualcosa che dice gli dà la libertà di attaccare all’inizio delle gare per cercare di mettere la macchina in posizioni migliori.
“Rispetto a qualche mese fa ho meno pressione e sono più sicuro nell’attaccare gli altri piloti. Ad Austin poteva andare peggio, ora però mancano poche gare al termine della stagione e voglio fare tutto ciò che mi è possibile per recuperare punti”.
“A dire il vero mi sto divertendo abbastanza, non sono un pilota che di solito commette una quantità enorme di errori ma volevo spingere me stesso, penso che sia per questo che abbiamo visto un distacco nelle FP3, un po’ fuori nelle qualifiche a Zandvoort. Ma penso di aver in qualche modo riaffermato la mia strategia secondo la quale non è necessario guidare al 110% per ottenere il massimo dall’auto, poiché a volte si va solo più lentamente”.
Non è solo la quantità di punti che la Williams ha segnato finora in questa stagione che consente a Russell di guidare più liberamente, ma anche la consapevolezza che il suo futuro passaggio alla Mercedes è un dato di fatto.
“Sì, anche questo mi consente di avere meno pressione affosso. Penso che il fatto che siamo in una posizione di relativo conforto nel campionato costruttori e anche a livello personale, avendo tutto confermato per il prossimo anno, sono in una posizione molto stabile personalmente e posso solo andare là fuori e prova cose nuove e non aver paura di commettere qualche errore”.
Ad onor del vero, c’è da dire che ci si aspettava di più dalla vettura Williams.
“Proprio questo fine settimana abbiamo lottato per il ritmo. È un circuito molto difficile da gestire, non c’era molto grip sull’asfalto e penso che tutti i piloti scivolassero molto però non l’abbiamo ottimizzato, sfruttandolo al meglio. Ho iniziato per ultimo, ho fatto una buona partenza fino al 14° posto e sono rimasto lì. Mi conforta il fatto che anche i nostri rivali dell’Alfa Romeo non sono riusciti ad andare a punti”.
Russell stava conducendo la lotta per la Williams a causa di un incidente al primo giro per Nicholas Latifi, finito in una situazione piuttosto scomoda prima del contatto con Lance Stroll.
“La mia gara si è compromessa alla prima curva: ho visto uno della Haas balzarmi all’interno e avrei rischiato di finire in un panino pericoloso. Purtroppo era troppo tardi per fare in un’altra maniera, non credo ci fossero molte altre alternative. L’ala anteriore si è danneggiata, i nostri stint sono stati per forza più lunghi. Bisogna analizzare un paio di cose sulle gomme, ne parlerò con il team” le parole di Latifi.
Vincent Marre.