
A causa delle forti piogge, e di conseguenza della scarsa visibilità, il GP del Belgio è stato il più breve della storia. Amaro in bocca per i tifosi che però si sono goduti delle qualifiche elettrizzanti. Abbiamo comunque selezionato sei vincitori e cinque perdenti del weekend di Spa
Vincitore: George Russel
Il classe 1998 si è guadagnato il soprannome di ‘Mister sabato’ grazie alle ottime prestazioni che spesso fornisce nelle qualificazioni, prestazioni che però non sempre riesce a ripetere la domenica
In Belgio, dopo uno dei giri di qualifica più impressionanti che si siano visti negli ultimi anni, tenendo anche conto della qualità della sua vettura e delle condizioni meteorologiche, è arrivato secondo. Grazie a questo piazzamento è riuscito a chiudere secondo anche al termine della gara. Certo, un primo podio piuttosto anomalo, ma è comunque un podio frutto di settimane di ottime prestazioni.

Perdente: Sergio Perez
La domenica è stata una montagna russa di emozioni per Sergio Perez, che mentre si dirigeva alla griglia di partenza ha danneggiato la macchina, fortunatamente riparata in tempo record dal team. La breve durata della gara non gli ha permesso di migliorare il suo diciannovesimo posto, che significa zero punti.
Vincitore: Sergio Perez
Non solo cattive notizie per Perez, che venerdì ha ricevuto l’ufficialità del prolungamento di contratto con la Red Bull fino al 2022.
Perez ha dimostrato in più occasioni di meritarsi la permanenza nel team, compreso la partenza in prima fila nella seconda gara della stagione.
Il suo bottino di punti nel fine settimana è stato quasi il doppio di quello di Alex Albon, il pilota che ha sostituito, quindi dal punto di vista dei costruttori è stata una mossa positiva per entrambe le parti.

Perdenti: Ferrari
La Ferrari è arrivata a Spa sapendo che poteva essere un weekend difficile, essendo finita a più di un minuto dai primi nella gara dello scorso anno.
Le qualifiche non sono state delle migliori, poiché la squadra non è riuscita a raggiungere la Q3 con nessuna delle due vetture a Spa per il secondo anno consecutivo, con Carlos Sainz particolarmente deluso dato che di solito ha un buon rendimento sul bagnato.
Il giorno della gara, grazie anche alle penalità inflitte ad altri piloti, sono comunque riusciti ad arrivare a punti con entrambi i piloti. Il Cavallino ha beneficiato anche dell’incidente di Perez. Nonostante questo, il team rimane dietro la McLaren nella classifica costruttori.
Vincitore: Max Verstappen
Come ha dichiarato al termine della gara, non è stato il modo migliore per vincere il Gran Premio, ma una vittoria è una vittoria e questa l’ha aiutato a ridurre il gap con Lewis Hamilton, ora ad appena tre lunghezze dall’olandese.
Per la prima volta a Spa il pilota della Red Bull ha chiuso nelle prime due posizioni, e anche se ha ottenuto la metà dei punti (12,5), è comunque più di quanto ha raccimolato nelle due gare precedenti.
E la sua vittoria – la sua sesta della stagione – ha anche regalato al fornitore di motori Honda la prima vittoria a Spa da quando Ayrton Senna ha trionfato per la McLaren nel 1991 ed è stata nel fine settimana della 50esima gara della Red Bull con il produttore giapponese.

Perdente: Lewis Hamilton
Per Hamilton è stato il primo terzo posto dell’anno, il nono podio della stagione e il 125esimo per la Mercedes.
Tuttavia il britannico è rimasto deluso dalla sua prestazione in qualifica, essendo arrivato terzo. Ha conquistato solo una pole (in Ungheria) nelle ultime otto gare.
Con questo piazzamento, il suo vantaggio su Verstappen in classifica si è ridotto a tre punti.

Vincitori: Williams
La Williams non sta offrendo prestazioni adeguate, ma la fortuna l’ha premiata in Ungheria e in Belgio.
Dopo il doppio punteggio ottenuto a Budapest, la squadra ha proseguito con una prestazione stellare a Spa. Russell ha conquistato la sua prima partenza in prima fila da Monza 2017, con Nicholas Latifi che ha ottenuto il suo miglior risultato in qualifica grazie al 12° posto.
Così facendo, il team è partito da una buona posizione domenica e ha consolidato l’ottavo posto nella classifica costruttori.
Perdente: Lando Norris
Prima di tutto va sottolineato il fatto che sia riuscito a non farsi troppo male dopo l’incidente accusato nelle qualifiche. Per precauzione si è poi sottoposto ad una radiografia al gomito.
In termini di risultato sarà senz’altro poco contento dato che in gara non ha avuto la possibilità di recuperare lo svantaggio, nonostante sia sembrato piuttosto veloca in Q2 e Q2.

Vincitore: Daniel Ricciardo
Questa stagione si sta dimostrando piuttosto complicata per Daniel Ricciardo; l’australiano che fatica a carburare con il suo nuovo team McLaren, ma a Spa potrebbe esserci stata la svolta. L’australiano, che sul circuito aveva trionfato con la Red Bull nel 2014, ha mostrato un buon ritmo in qualifica riuscendo a strappare il quarto posto in griglia.
Da segnalare anche che è stato il miglior piazzamento dal podio di Imola nel 2020.

Vincitore: Nicholas Latifi
Il pilota è stato messo in ombra dall’incredibile prestazione di Russell, ma nonostante questo è stato autore di una buona prova.
In Ungheria ha chiuso settimo, a Spa (nonostante la poca esperienza sul bagnato) nono, conquistando comunque un punto per la seconda volta consecutiva.
Perdente: Valtteri Bottas
A causa della collisione causata in Ungheria il finlandese è partito con cinque posizioni di penalità in griglia. Come se non bastasse, in qualifica ha avuto qualche difficoltà con le gomme che ha contribuito a farlo arrivare dodicesimo.
Vincent Marre.