Vittoria numero 100 per Lewis Hamilton, beffato Lando Norris

Jiri Krenek

Nel Gran Premio di Sochi Lewis Hamilton ha centrato la sua centesima vittoria. La gara è iniziata sull’asciutto ma con il passare del tempo ha iniziato a piovere: il britannico ha azzeccato la scelta del cambio gomme a differenza del pilota della McLaren, che ha preferito mantenere quelle da asciutto perdendo terreno. Verstappen, partito ventesimo, è arrivato secondo, Sainz terzo.

Anche Valtteri Bottas, come Verstappen, è partito dal fondo per il cambio di power unit. La Mercedes ha optato per la sostituzione in virtù della penalità già assegnata all’olandese della Red Bull. Stesso discorso per Leclerc, partito diciannovesimo e arrivato quindicesimo.

I primi cinque piloti in griglia (Norris, Sainz, Russell, Hamilton e Ricciardo) hanno deciso di partire con le gomme medie, Fernando Alonso (che partiva sesto), Perez (ottavo), Gasly (undicesimo), Bottas, Giovinazzi (diciassettesimo), Leclerc e Verstappen con le mescole dure.

Nonostante una partenza rivedibile, Hamilton ha poi ripreso un buon ritmo ed è tornato ai box al 27esimo giro per montare le gomme dure. In quel momento il pilota della Mercedes era in piena lotta con Lando Norris.

La pioggia ha poi scombussolato le cose: Norris ha preferito continuare con le gomme da asciutto, perdendo terreno e facendosi superare da Hamilton. Un grave errore di strategia da parte del pilota e della McLaren che è costato carissimo.

Il classe 1999 ha concluso la gara in settima posizione.

Verstappen, partito dalla ventesima casella, è stato protagonista di una super rimonta grazie anche al tempismo del cambio gomme. Ultimo posto del podio occupato da Sainz.

Quinta posizione per Bottas, Alonso invece è riuscito a mantenere la sesta posizione. Buona gara anche per Raikkonen, ottavo, davanti a Perez e Russell.

Il premio di Driver of the Day è finito a Lando Norris, ma il pilota non può certo dirsi soddisfatto dato che per un errore di strategia ha sprecato un’ottima occasione per centrare il primo posto.

Vincent Marre.