Tsunoda saluta gli Stati Uniti con il sorriso

Peter Fox/Getty Images

Nonostante le gomme morbide non fossero considerate la mescola favorita con cui iniziare il Gran Premio degli Stati Uniti, Yuki Tsunoda è riuscito a gestirle al meglio guadagnando anche due punti.

Il giapponese è arrivato in Q3 per la quinta volta in questa stagione.

Solo lui e Sainz hanno deciso di iniziare la gara con le soft, una scelta che l’ha ripagato dato che il rookie è riuscito a portare a casa due punti preziosissimi se consideriamo anche il ritiro di Pierre Gasly.

“Nel primo giro sono andato molto forte, poi sono stato attento alle gomme dato che faceva caldissimo. Con il ritiro di Pierre ho sentito la responsabilità di arrivare in zona punti, era importantissimo per la classifica costruttori. Erano tante gare che non riuscivo ad arrivare a punti, se ce l’ho fatta è anche grazie al team”.

Era da agosto che il giapponese non tornava a casa con i punti: 5 gare di astinenza per lui. Nelle prime battute del GP di Austin è stato impegnato in un duello con Bottas, che partiva dietro a causa della penalità.

“Non volevo farlo passare senza fargliela sudare, non mi interessa se guidava una Mercedes o se si chiama Vallteri Bottas: tra piloti è così. Ho consumato di più la gomma pur di farlo star dietro ma ne è valsa la pena”.

Il suo ingegnere Mattia Spini, via radio, poco prima che tagliasse il traguardo gli ha detto: “E’ la tua miglior gara dell’anno, complimenti”.

Il giovane giapponese spera di fare un’altra bella prestazione in Messico.

Vincent Marre.