
Weekend negativo per l’Aston Martin che ha chiuso il Gp d’Olanda con zero punti: sia Stroll che Vettel sono finiti fuori dalla top 10, il tedesco è stato addirittura coinvolto in un testacoda.
Dopo aver iniziato la gara 12°, Stroll ha poi trascorso la maggior parte del suo premio a stretto contatto con la Williams di Russell.
Se non fosse incappato in questo incidente, il tedesco avrebbe avuto più di qualche possibilità di ottenere una posizione migliore.
“E’ stata una di quelle giornate che dimostrano che se parti più indietro è davvero difficile recuperare”, ha detto Vettel, “soprattutto su una pista dove i sorpassi sono così difficili. Ho dovuto prendere molti rischi in fase di sorpasso, ma se ti qualifichi male, è dura fare meglio in gara”.
“Ho cercato di sfruttare ogni possibilità prendendomi anche molti rischi, ma non è stato per nulla facile. Poi è chiaro che il testacoda non mi ha aiutato: avevamo un discreto ritmo, però eravamo bloccati”.
“In chiusura, quando ho avuto più margine, ho trovato anche un buon ritmo. Per come siamo partiti, abbiamo per forza dovuto cambiare strategia, ma sono contento del nostro approccio”.
Anche per Stroll le qualifiche sono state tutt’altro che felici: “Sono importantissime per fare una buona gara, purtroppo le nostre sono state compromesse dalle red flags quindi abbiamo dovuto giocarci il tutto per tutto in gara. Dietro a Russell c’era un treno di macchine, qui superare è difficilissimo”.
“Vedremo cosa è andato bene e cosa non bene nella nostra strategia, forse potevamo fare diversamente in alcuni frangenti ma ora è tempo di pensare a Monza”.
Vincent Marre.