STEFANO DOMENICALI CONTRO L’INVASIONE DI PISTA DI SILVERSTONE

L’incredibile incidente avvenuto in partenza con protagonista Guanyu Zhou, fortunatamente senza conseguenze, aveva offuscato un altro evento potenzialmente catastrofico che si è verificato poche curve dopo, quando ormai la gara era in regime di bandiera rossa proprio per l’incidente. Un gruppo di persone ha invaso la pista e le conseguenze avrebbero potuto essere disastrose.

Un gruppo di attivisti facenti parte del movimento “Just Stop Oil”, che protesta contro lo sfruttamento di combustibili fossili, ha oltrepassato le reti di protezione ed ha invaso la pista mettendo a rischio sia la propria vita che quella dei piloti. Qualche giorno prima la polizia di Northamptonshire aveva innalzato il livello di sicurezza proprio perchè aveva avuto delle segnalazioni da parte del gruppo con la loro intenzione di voler fare invasione. Evidentemente le misure adottate non sono servite.

Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, non ha esitato a condannare senza mezzi termini il comportamento scellerato dei manifestanti: “è totalmente irresponsabile! Le persone possono protestare contro qualcosa a voce, ma correre dei rischi su una pista, correre seri rischi per se stessi e per i piloti è totalmente stupido. Non è accettabile, puoi protestare come vuoi, c’è ovviamente libertà di espressione, ma è davvero ridicolo. Tutti hanno il diritto di parlare apertamente di questioni, ma nessuno ha il diritto di mettere a rischio vite umane. Le azioni di un piccolo gruppo di persone erano completamente irresponsabili e pericolose. Ringraziamo la polizia per l’eccellente lavoro svolto e non dobbiamo accontentarci del rischio che ciò comporta per la sicurezza dei piloti, dei commissari, dei tifosi e delle persone stesse” ha detto ai microfoni di Sky Sports.

Tom Thompson, ispettore capo della polizia del Northamptonshire, ha commentato questo evento dopo l’arresto di 7 manifestanti: “Sono davvero deluso dal fatto che questo gruppo di persone abbia ignorato i nostri avvertimenti nei giorni precedenti la gara e abbia preso la decisione incredibilmente pericolosa di entrare in pista. Ci siamo offerti di organizzare un evento pacifico sul circuito invece hanno scelto di mettere a rischio la vita di piloti, commissari e volontari. È incredibilmente deludente che qualcuno abbia preso la decisione di farlo. Fortunatamente avevamo dei piani in atto per un’eventualità come questa e il gruppo è stato rapidamente cacciato e arrestato dai nostri agenti. Tutti e sette sono attualmente in custodia dove vengono verificati i loro documenti. Infine, vorrei ringraziare tutti gli ufficiali e il personale, nonché i nostri partner, che hanno lavorato instancabilmente a questa operazione di polizia. Nel complesso, abbiamo avuto tassi di criminalità molto bassi durante questo evento, l’incidente di oggi è stato gestito in modo efficace ed efficiente e non avrei potuto chiedere di meglio.”

Vincent Marre.