
Il Team Principal della Mercedes Toto Wolff è stato costretto a guardare mentre Max Verstappen ha conquistato una facile vittoria al Gran Premio di Città del Messico, mentre Lewis Hamilton è arrivato secondo. Nonostante la Mercedes non sia riuscita a eguagliare il ritmo della Red Bull il giorno della gara, Wolff afferma che c’è ancora tutto da giocare nelle restanti quattro gare della stagione.
Wolff era incoraggiato dalla pole ottenuta da Bottas nelle qualifiche: grazia cnhe al risultato del finlandese la Mercedes tornava in prima fila in Messico dal 2016.
La gara di Bottas è stata però compromessa nelle prime curve, quando è finito in testacoda dopo il contatto con Daniel Ricciardo. Lewis Hamilton è invece riuscito a tenere a bada Sergio Perez, conquistando così un secondo posto importantissimo. Ora però l’olandese della Red Bull gli è davanti di 19 punti nella classifica piloti.
“Penso che Lewis sia riuscito a limitare i danni in una gara molto difficile per noi”, ha detto Wolff, “Forse avremmo dovuto chiudere terzi, ma meglio per noi. Non ci aspettavamo di battere la Red Bull e quindi il risultato delle qualifiche di ieri è stato una sorpresa. In gara però la differenza si è vista e anche in maniera netta: non siamo mai stati capaci di competere con Max oggi, quindi ci teniamo stretta la seconda posizione di Lewis”.
Il Team Principal della Mercedes Toto Wolff è stato costretto a guardare mentre Max Verstappen della Red Bull ha conquistato una facile vittoria al Gran Premio di Città del Messico, mentre Lewis Hamilton lo seguiva a casa in P2. Ma nonostante la Mercedes non sia riuscita a eguagliare il ritmo della Red Bull il giorno della gara, Wolff afferma che c’è ancora tutto da giocare nelle restanti quattro gare della stagione 2021.
Wolff era stato felice sabato quando Valtteri Bottas ha conquistato una pole position a sorpresa davanti a Hamilton all’Autodromo Hermanos Rodriguez, per il primo lock-out della Mercedes in prima fila – anzi, la loro prima partenza in prima fila – in Messico dal 2016.
Ma la gara di Bottas si è disfatta nelle prime curve dopo essere stato testato da Daniel Ricciardo – mentre Hamilton ha resistito alla pressione di Sergio Perez per tornare a casa P2, ha concluso a 16 secondi da Verstappen , mentre l’olandese ha aumentato il suo vantaggio in campionato a 19 punti su Hamilton.
“Penso che sia stata una limitazione dei danni per Lewis ed è stata davvero dura”, ha detto Wolff, “ma una grande spinta, ad essere onesti, per mantenere il secondo posto. Probabilmente oggi siamo stati abbastanza bravi solo per il terzo posto, ma è riuscito a mantenere il secondo posto.
Anche Bottas, nonostante l’inghippo a inizio gara, è riuscito ad aiutare il team firmando il giro più veloce. Da segnalare anche che il finlandese è rimasto vittima di un pit stop lentissimo, ben 11.7 secondi.
“Per quanto riguarda Valtteri, la sua gara si è messa sulla cattiva strada fin da subito. Ad aggravare la situazione si è messo anche il cerchione che durante il pit stop non voleva sganciarsi. Sì, ha tolto un punto a Max per il giro veloce, ma tutto sommato non è una gran consolazione per noi”.
Nel frattempo, oltre a Verstappen che ha aumentato il suo vantaggio nella classifica piloti, anche la Red Bull ha fatto passi avanti importanti e ora si trova ad appena un punto dalle Frecce Argento.
A quattro gare dal termine della stagione, con il risultato ottenuto in terra messicana Verstappen potrebbe aver ipotecato il campionato: “Era tra i circuiti peggiori per noi, anche in Brasile sarà durissima ma ci aspettiamo qualche passo avanti, un divario minore con Red Bull. Sono una persona piuttosto realistica, ma amo le corse automobilistiche perché tutto può succedere. Nessuno di noi lascia questo circuito qui con la mentalità che la vittoria del campionato ci è sfuggita. Ci sono quattro gare da disputare, ci sono quattro vittorie da prendere, quattro ritiri da subire e continueremo a combattere. Sappiamo di avere una grande squadra. La nostra macchina è stata eccezionale in Turchia. Ovviamente tutti vorremmo che Lewis avesse 19 punti di vantaggio e non di svantaggio, ma la realtà è questa” ha concluso Wolff.
Vincent Marre.