Le parole di Charles Leclerc dopo il grande spavento

Mark Sutton / LAT Images

Il venerdì della Ferrari in Arabia Saudita sembrava filare liscio, fino a quando Charles Leclerc ha concluso le FP2 con un incidente ad alta velocità contro le barriere della curva 23. Il pilota monegasco si è detto ansioso di rifarsi con una solida prestazione in qualifica.

Per fortuna, Leclerc si è allontanato con le proprie gambe dall’incidente che ha interrotto prematuramente la sua corsa del venerdì; a circa cinque minuti dalla fine delle FP2, si è girato alla curva 22 e ha colpito le barriere della curva 23 con la parte posteriore e il lato destro della sua Ferrari. Visitato dal centro medico, ha voluto scusarsi con tutto il team per l’errore commesso.

“Sì, una giornata che purtroppo non è andata come avrei voluto, ma nel complesso siamo comunque riusciti a raccogliere alcuni dati importanti che ci saranno utili in gara”, ha detto Leclerc. “A parer mio abbiamo del potenziale qui a Jeddah, ora vedremo con il team la strategia migliore. Ovviamente mi scuso con i ragazzi e con tutti i tifosi Ferrari per l’incidente: dovremo lavorare sodo per rimetterci in pista e sarebbe fantastico raccogliere un buon risultato, diciamo che metterebbe un po’ a posto le cose ecco”.

Mentre Leclerc ha concluso settimo e decimo nella rispettiva coppia di sessioni, il compagno di squadra Sainz ha conquistato il sesto posto e poi il settimo posto. Lo spagnolo era ‘relativamente fiducioso’ perché la Scuderia punta a consolidare il terzo posto nella classifica costruttori questo fine settimana, ma ha indicato altre tre squadre che potrebbero causare problemi alla Ferrari.

“Mi sento relativamente fiducioso”, ha detto. “Sono riuscito a girare abbastanza bene, ho avuto un ritmo decente. Dobbiamo studiare un paio di cose, specialmente per quanto riguarda gomme e carichi di carburante. Al momento mi sembra che i principali rivali siano AphaTauri, McLaren e Alpine. Tutti ci giochiamo i posto in alto, sarà divertente capire chi la spunterà”.

Sainz ha aggiunto che il Jeddah Corniche Circuit gli ha ricordato Macao, il prestigioso circuito cittadino dove, per inciso, ha vinto nel 2010 la Formula BMW Pacific.

“È diverso, molto diverso da qualsiasi cosa abbia mai guidato prima, ad essere onesti”, ha ricordato. “L’intensità che ti dà questa pista, il brivido e l’adrenalina sono qualcosa che non vivevo dai tempi di Macao. Si corre vicinissimo alle pareti, sarà molto emozionante. MI auguro che nessuno si faccia male”.

Vincent Marre.