GRAN PREMIO D’ITALIA 2018 – GARA

LEWIS HAMILTON VINCE A MONZA CON UNA STRATEGIA A UNA SOSTA SUPERSOFT-SOFT. UN SOLO PIT STOP PER QUASI TUTTI I PILOTI. VETTEL SU DUE SOSTE DOPO L’INCIDENTE AL PRIMO GIRO.

Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d’Italia dopo essere partito dalla 3ª posizione in griglia, con una strategia a una sosta e una buona gestione dei pneumatici. Il pilota Mercedes è partito su supersoft (la mescola utilizzata da Raikkonen per ottenere in qualifica il giro più veloce nella storia della Formula 1) per poi passare alle soft al giro 28. Dopo un contatto con Sebastian Vettel nei primi secondi di gara, Hamilton ha chiuso il primo giro in seconda posizione dietro a Kimi Raikkonen, effettuando un primo stint più lungo rispetto al finlandese, fermatosi al giro 20. Dopo il pit stop, Hamilton è rientrato dietro a Raikkonen ed è riuscito a utilizzare al meglio le gomme e a scavalcarlo negli ultimi giri, mentre il pilota Ferrari ha accusato problemi di blistering su uno dei pneumatici molto usurati. Vettel, ultimo al termine del giro 1 dopo il contatto con Hamilton, è riuscito a recuperare fino alla 4ª posizione finale grazie a una strategia a due soste supersoft-soft-supersoft. Dopo la pioggia di venerdì e sabato, la gara si è svolta in condizioni di asciutto, con temperature più elevate rispetto ai giorni scorsi che hanno aggiunto un ulteriore elemento alla strategia.

Raikkonen secondo, Vettel quarto in rimonta: una gara compromessa al via

Non basta il secondo posto di Kimi Raikkonen a lenire la delusione per una gara che poteva risolversi molto meglio per la Scuderia Ferrari, costretti a correre in difesa dopo che un contatto al primo giro ha causato danni alla monoposto di Vettel. Con il solo Raikkonen a fare da punta, e un blistering eccessivo alle gomme posteriori, il poleman di Monza non ha potuto difendere la posizione, mentre il suo compagno ha recuperato bene dal fondo del gruppo. Ma lo splendido pubblico monzese meritava di più.

IL FILM DELLA GARA. Le due SF71H tengono la posizione al via, ma alla Roggia Hamilton tenta un attacco all’esterno; la Ferrari di Seb va in testacoda, l’ala anteriore è danneggiata. La safety car neutralizza la gara e la n.5 va ai box per cambiare gomme (passando alle Soft) e muso. L’incidente viene messo sotto indagine dai commissari, ma senza conseguenze.

Al quarto giro si riparte. Hamilton prende la scia di Kimi e lo passa alla prima staccata, ma già alla seconda Variante la Ferrari restituisce il sorpasso. E allunga. Alle due estremità dello schieramento, le due Rosse girano in tempi identici. Ora si può usare il DRS. Sebastian è 15esimo, nonostante un assetto un po’ compromesso ha passato Hulkenberg e punta Ricciardo. Lo affianca in Parabolica e lo passa in rettilineo.

Un terzo di gara, il distacco fra i due di testa è sempre intorno al secondo, mentre Seb passa Stroll in scia (a 360 all’ora!) e lotta con Perez, sorpassa ed è ottavo.

Alla fine del 20esimo giro Kimi va ai box, mentre Seb passa Sainz. La n.7 riparte con le Soft in quarta posizione. Sebastian ha un po’ di blistering sulle gomme ma riesce lo stesso a passare Ocon, mentre in pista si segnalano gocce di pioggia.

Hamilton va ai box alla fine del 28esimo giro, Kimi resta davanti. L’altra Ferrari spinge al massimo preparando un secondo cambio gomme. Monta un altro set di super-soft per tornare in caccia dalla decima posizione. Davanti, Bottas fa il “tappo” per permettere al compagno di avvicinarsi. Ma deve rientrare anche lui a sedici giri dalla fine. Seb ha passato Perez, adesso è quinto. A dieci giri dalla fine Bottas va lungo in prima variante, dopo un contatto con Verstappen.

Kimi fatica con le gomme, al giro 45 deve cedere la testa della corsa alla prima staccata e pensare a concludere. Seb invece punta a ridurre il distacco da Verstappen, che avrà 5 secondi di penalità per il contatto. Ci riesce, nonostante i danni alla macchina, mentre Kimi vede finalmente il traguardo.