GRAN PREMIO DI RUSSIA – ANTEPRIMA

Foto di Mark Sutton – Sutton Images

ASFALTO LISCIO E POCO DEGRADO: HYPERSOFT PER LA PRIMA VOLTA A SOCHI.

Dopo avere demolito tutti i record dei circuiti sui quali sono stati usati finora, i P Zero Pink hypersoft sono stati nominati anche a Sochi insieme a Yellow soft e Purple ultrasoft: una combinazione con un ‘salto’ di mescola vista per la prima volta a Singapore. Proprio come a Marina Bay, questo fattore dovrebbe consentire ai Team varie strategie, con un divario abbastanza ampio tra le prestazioni delle tre mescole. Il Sochi Autodrom è però un circuito con caratteristiche molto diverse rispetto a Singapore e potrebbe presentare alcune incognite nel corso del fine settimana.

Foto di Mark Sutton – Sutton Images

 

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI

  • Nel 2014, anno della prima gara in Russia, l’asfalto si presentava molto liscio e scivoloso. Finora l’evoluzione del tracciato non è stata particolarmente elevata, anche a causa della grande differenza climatica tra estate e inverno.
  • Questo gran premio torna a disputarsi in autunno, come era sempre stato fino al 2016.
  • I livelli di usura e degrado sono generalmente bassi, ma i pneumatici Pink hypersoft sono effettivamente di due step più morbidi rispetto alla mescola più tenera portata qui nel 2017, la ultrasoft.
  • Lo scorso anno, Valtteri Bottas ha vinto a Sochi la sua prima gara in Formula 1 grazie a una strategia ultrasoft-supersoft. Il pilota Mercedes si era fermato per il pit stop al giro 27.
  • Curva 3 è la più impegnativa di tutto il tracciato: si tratta di un curvone a sinistra con diversi punti di corda.
  • Il pneumatico anteriore destro è il più sollecitato su questo circuito di km 5,848 che enfatizza soprattutto trazione e frenata.