GRAN PREMIO DI MONACO 2019 – PROVE LIBERE

Mauger / LAT Images

COSA ABBIAMO IMPARATO DA FP1 E FP2

  • Continuano ad abbassarsi i tempi sul giro, come abbiamo visto in questa prima parte di stagione. Il miglior tempo di giornata ottenuto da Lewis Hamilton in FP2 è oltre sette decimi più veloce rispetto allo scorso anno.
  • Oggi le temperature erano piuttosto fresche, con 24° ambiente e 33° asfalto raggiunti nel pomeriggio. Le previsioni per il weekend sono variabili, con possibilità di pioggia per sabato.
  • Come sempre la pista si presentava “sporca” e scivolosa: questo fattore, insieme alle temperature, ha portato a qualche episodio di graining in FP1, poi ridotti al minimo in FP2.
Jerry Andre / Sutton Images
  • Sono state usate tutte e tre le mescole disponibili, con una particolare attenzione sulla soft, i cui set sono stati scelti in maggioranza dai piloti.
  • Monaco è il circuito che impone i carichi minori sui pneumatici, di conseguenza i livelli di usura e degrado sono bassi.
  • Stranamente non ci sono state bandiere rosse o interruzioni, con soli pochi contatti con le barriere nelle tre ore di prove libere.
  • Finora il divario tra medium e soft è di 8 decimi al giro, mentre tra hard e medium il gap è di 9 decimi – nonostante la hard non sia stata provata a lungo.

La Scuderia Ferrari Mission Winnow ha totalizzato 145 tornate del circuito di Monte Carlo nelle tre ore di prove libere del Gran Premio di Monaco. Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno girato per l’intera giornata con le gomme più morbide tra quelle messe a disposizione da Pirelli.

Jerry Andre / Sutton Images

In ricordo di Lauda. Il team di Maranello è sceso in pista ricordando Niki Lauda con un adesivo sulla vettura che celebra il passato ferrarista del campione austriaco, scomparso nella notte fra lunedì e martedì. Anche Sebastian ha indossato un casco celebrativo, molto simile a quello rosso che Niki ha impiegato per quasi tutta la sua carriera.

FP1. Il lavoro della mattinata ha visto Charles e Sebastian lavorare sulla messa a punto delle rispettive vetture e accumulare giri, qui particolarmente preziosi per i piloti che ogni anno devono riprendere confidenza con la pista di Monaco sulla quale per ottenere buoni tempi è fondamentale sfiorare i muretti senza finirci contro. Charles ha effettuato 25 giri, il migliore dei quali in 1’12”467, mentre Sebastian ne ha completati undici in più fermando i cronometri a 1’12”823.

FP2. Nel pomeriggio Sebastian e Charles hanno completato altri 42 passaggi effettuando prove con diversi carichi di carburante in modo da simulare differenti situazioni di gara. Il pilota tedesco ha ottenuto come tempo di riferimento 1’11”881, a fine giornata il terzo migliore in classifica, mentre il monegasco ha trovato traffico nei suoi tentativi lanciati e si è quindi fermato a 1’12”350, valido per il decimo posto.