GRAN PREMIO DI GERMANIA 2018 – GARA

LEWIS HAMILTON TRIONFA DAL 14° POSTO IN GRIGLIA GRAZIE A UN PIT STOP DA SOFT A ULTRASOFT IN UNA GARA CONDIZIONATA DALLA PIOGGIA. AMPIA VARIETA’ DI STRATEGIE CON TUTTE E TRE LE MESCOLE SLICK UTILIZZATE OLTRE A INTERMEDIATE E FULL WET. MAX VERSTAPPEN CHIUDE 4° CON LA RED BULL DOPO TRE PIT-STOP.

Il meteo ha rivoluzionato il Gran Premio di Germania, con la pioggia e un periodo di safety car che hanno stravolto le strategie nelle fasi conclusive della gara. Nonostante il diluvio, Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto con una strategia a una sola sosta da soft a ultrasoft. Hamilton è stato l’ultimo pilota tra i primi sei ad affrontare il proprio unico pit stop, prima di un finale molto teso in cui i Team hanno dovuto affrontare un tracciato in continua evoluzione. Diversi piloti hanno alternato pneumatici slick a quelli intermedi: solo Gasly (Toro Rosso) ha utilizzato quelli da bagnato estremo. Lo sprint finale negli ultimi 10 giri dopo la safety car ha visto tutti i piloti di testa su pneumatici ultrasoft, molto efficaci su una pista che si stava asciugando.

Kimi Raikkonen 3°, ma Vettel esce sul bagnato in una gara incredibile

Hockenheim – Poteva essere un successo, invece è una ferita aperta. In una gara pazza, la Scuderia Ferrari porta a casa un terzo posto con Kimi Raikkonen. Seb Vettel, che partiva in pole, subisce il primo ritiro dell’anno (era l’unico pilota sempre a punti) per un errore sotto la pioggia alla curva 13. Un week end particolarmente difficile, per le notizie sul presidente Marchionne, finisce ben lontano dalle aspettative. Ma le corse sono così e alle domeniche nere bisogna reagire. Da subito.

IL FIM DELLA GARA. Buono lo stacco di Seb dalla pole e di Kimi dalla terza posizione. La Ferrari n.5 prende un minimo di margine, la 7 lotta con Verstappen. Alcune goccioline di pioggia bagnano le visiere. Una strategia ideale prevedrebbe di guadagnare circa 4 secondi di vantaggio per la macchina di testa, ma per tutti bisogna tenere d’occhio anche il degrado delle Ultrasoft.

Alla fine del 14esimo giro Kimi entra ai box, come da programma. Per lui pronte le gomme Soft e un piccolo cambiamento di incidenza sull’ala anteriore. Riesce così a riportarsi in pista davanti a Hamilton, in rimonta dalla 14esima posizione.

Raikkonen segna subito il giro veloce e si prepara alla sfida a distanza con Bottas, che deve ancora cambiare gomme. Seb accumula 5” su Bottas e circa 22 su Hamilton, l’obiettivo è uscire davanti alla Mercedes. Monta le Soft e centra l’obiettivo.

Bottas sceglie la stessa mescola di pneumatici al suo pit-stop, mentre Ricciardo si ferma in pista. Davanti al duo rosso va ai box Verstappen, 30 giri sono passati e Kimi ottiene il passaggio più veloce. Ma un altro fattore si inserisce nella strategia: la pioggia, prevista poco dopo le 16.

Trentasei giri di gara, Seb entra in zona DRS dietro al compagno di squadra che ha blistering al posteriore. Con strategie diverse, la lotta in famiglia non ha senso e al 39esimo giro Seb guadagna la posizione su Kimi al tornante.

A 24 giri dalla fine Hamilton passa alle Ultrasoft, evidentemente scommettendo su una pista asciutta. In curva 2 cade già qualche goccia, alla 6 arriva uno scroscio. Seb conferma via radio che può stare ancora fuori, ma dalla sua ala anteriore si è staccato un pezzo. Per il momento, in telemetria non risulta una perdita di carico evidente.

Chi ha scommesso su pneumatici da bagnato non sembra avere azzeccato la scelta, ma la pioggia va e viene e ora bagna anche la pit-lane. Macchine che si girano, altre che continuano a ritmo da passeggio. Magnussen doppiato porta fuori pista Kimi e Bottas ne approfitta…

…E poi Sebastian si pianta nelle barriere all’ingresso del Motodrom. Ma abbiamo ancora una macchina in pista e non si può mollare. Esce la safety car e Kimi ne approfitta per montare un set di Ultrasoft. Adesso è terzo, con pneumatici più freschi, prima del restart al 58esimo passaggio.

Kimi assiste alla lotta in famiglia (fermata via radio) fra le due Mercedes. Mancano sette giri e torna la minaccia della pioggia. Seb, intanto, si cambia e torna ai box a salutare i suoi ragazzi, abbracciare Maurizio e parlare con Riccardo, il suo ingegnere. Fare squadra, sempre, anche quando le cose non vanno come avrebbero dovuto, e potuto, andare.