GRAN PREMIO DI AUSTRIA 2018 – ANTEPRIMA

La cronoscalata più famosa al mondo, la Pikes Peak, si è disputata lo scorso fine settimana in America. Questo weekend, invece, è la Formula 1 a correre tra le montagne della Stiria per il Gran Premio d’Austria. Per questa gara, Pirelli ha nominato P Zero Yellow soft, Red supersoft e Purple ultrasoft: le stesse mescole portate lo scorso anno, con la differenza che la gamma 2018 è più morbida di uno step rispetto al 2017.

Un Gran Premio nel Gran Premio, anche per la logistica…

Il weekend di gara si conclude la domenica sera e – per quanto possono vedere gli appassionati – inizia al giovedì mattina. Ma per una squadra di Formula 1, la corsa non finisce mai. Domenica sera, i camion della Scuderia Ferrari hanno infilato le tortuose strade che scendono dal Paul Ricard, congestionate dal traffico, per arrivare a Maranello in tempo per una revisione delle vetture e del materiale.

Parte della squadra, intanto si è trasferita direttamente in Austria, per allestire le strutture di garage e paddock. Il resto arriverà a Spielberg in questi giorni. Siamo ormai in piena estate e la gara della Stiria è quasi sempre stata un classico della stagione vacanziera (anche se ci sono eccezioni: nel ’97 tornò in calendario a fine settembre). Una ragione di più per aspettarsi una bella affluenza di pubblico, in una regione famosa per i panorami e l’accoglienza. Le strutture alberghiere non mancano, ma per lo più a livello familiare, per cui il personale del paddock si sparpaglia nei paesi tutto intorno alla pista.

Il tracciato è stato modificato negli anni: quello originale sfruttava l’aerodromo locale, era lungo appena 3,2 Km e somigliava all’attuale solo nei… tempi sul giro, estremamente ridotti. Lo scorso anno in qualifica si è girato sul piede dell’1’04” e c’è da pensare che in questa edizione (le mescole di pneumatici a disposizione sono Soft, Supersoft e Ultrasoft) si arriverà poco sopra il minuto. Meteo permettendo, perché al momento le previsioni danno possibilità di temporali, almeno fino a venerdì…

 

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI

  • È uno dei giri più corti dell’anno. Questo circuito impone poco carico sui pneumatici e l’aderenza dell’asfalto è buona.
  • I primi due settori sono veloci e scorrevoli, mentre il terzo è più lento e tecnico.
  • In Austria il meteo può essere molto variabile e passare da sole a pioggia in poco tempo.
  • Dato il continuo saliscendi del tracciato, molte curve sono ‘cieche’. È quindi fondamentale trovare il giusto set up che permetta una maggiore confidenza.
  • Nel 2017 la strategia più utilizzata è stata quella a un solo pit stop, con diverse varianti.