
Valtteri Bottas su Mercedes conquista la pole position a Baku su pneumatici P Zero Red soft, da lui utilizzati da inizio a fine qualifica, in una sessione sospesa per ben due volte. Bottas ha ricevuto il secondo Pirelli Pole Position Award da Jack Aitken, vincitore della Feature Race in Formula 2 questa mattina, a dimostrazione del ruolo di Pirelli nelle diverse categorie, dalla Formula 3 alla Formula 1.
Le due SF90 della Scuderia Ferrari Mission Winnow prenderanno il via dalla seconda e dalla quinta fila nel Gran Premio dell’Azerbaigian che scatterà domani alle 16.10 (14.10 CET).
Q1. Nella prima parte della qualifica i piloti non hanno avuto problemi a passare il turno effettuando tre giri veloci ciascuno con un unico treno di gomme morbide: Charles ha ottenuto inizialmente 1’42”652, migliorato di oltre un secondo nel giro lanciato successivo, quando ha fermato i cronometri a 1’41”426. Sebastian ha invece dovuto abortire il primo tentativo a causa di una bandiera gialla nel primo settore, ottenendo 1’42”348 al secondo e scendendo infine a 1’42”042 prima di rientrare ai box.

Q2. Nella seconda parte della qualifica Leclerc e Vettel sono scesi in pista con gomma media. Al primo tentativo Charles ha ottenuto subito un ottimo 1’41”995, mentre Sebastian è stato autore di una sbavatura e ha fermato i cronometri a 1’43”355. Charles si è lanciato per un nuovo giro veloce ma è finito contro le barriere alla curva 8 dovendo abbandonare la sua SF90 e obbligando la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. Alla ripresa della sessione, con l’asfalto che diventava progressivamente più freddo, Sebastian è sceso in pista con gomme soft ottenendo prima 1’42”209 e poi 1’41”889 conquistandosi così il diritto di lottare per la pole position.

Q3. Nei dieci minuti decisivi Sebastian ha effettuato due tentativi ottenendo nel primo il tempo di 1’41”124, poi migliorato fino a 1’40”797 negli ultimi secondi della qualifica. Sebastian scatterà dunque terzo sulla griglia, dietro a Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, mentre Charles, la cui SF90 è nelle mani dei meccanici per le riparazioni, potrà prendere il via dalla nona casella dello schieramento, primo tra i piloti equipaggiati con gomma media. Il tempo ottenuto nel Q2 prima dell’incidente era infatti rimasto il sesto migliore in assoluto, qualificandolo dunque per la fase finale.

Sebastian Vettel #5
“È stata difficile. Quando la temperatura della pista è calata, il bilanciamento della vettura è cambiato e far lavorare le gomme per quell’unico giro lanciato, soprattutto dopo il lungo rettilineo prima di iniziare il giro, non è stato banale. Il tempo scorreva e tutti cercavano la posizione ideale per farsi trainare nell’ultimo settore. Così mi sono trovato a dover decidere se dare priorità alle mie gomme o alla potenziale scia datami dalle altre vetture. Rischiavo di compromettere il mio giro di uscita e non ero sicuro di potermelo permettere, così ho preferito privilegiare la chance con pista libera. Il primo run della Q3 è andato bene, ma nel secondo non ho avuto nessuno che mi desse la scia, quindi mi sono concentrato sul mio giro e così ho perso parecchio, circa quattro decimi, rispetto al giro precedente. Ma questo fa parte del gioco su questo tracciato. Nel complesso è stata una sessione difficile. Ho visto Charles nelle barriere e ho capito che per lui le qualifiche erano finite. È stato un peccato perdere una delle nostre macchine. Alla fine, siamo una squadra e tutti stanno lavorando sodo, indipendentemente dal lato del box. Ad ogni modo, dobbiamo girare la pagina visto che domani è un nuovo giorno ed è una gara lunga dove può succedere di tutto, come squadra possiamo recuperare e mettere sotto pressione i nostri rivali. In generale, sento di avere una macchina forte, quindi possiamo andare bene, vediamo di divertirci un po’”.

Charles Leclerc #16
“Sono ovviamente molto arrabbiato con me stesso. Il nostro passo è stato buono fin dall’inizio del weekend e mi aspettavo ben altro risultato in qualifica. Il mio primo giro in Q2 era stato ottimo considerato che montavo la gomma media, poi però ho commesso un errore nel secondo tentativo e mi sono dovuto fermare. Oggi non sono stato all’altezza della situazione, il team e le persone che ci supportano avrebbero meritato molto di più. La giornata in cui si decide tutto però è domani, quindi continuo a pensare positivo: ho intenzione di spingere al massimo per ottenere il miglior risultato possibile in gara”.