MIGLIOR TEMPO PER MAX VERSTAPPEN E LA RED BULL SU HYPERSOFT: OLTRE UN SECONDO PIÙ VELOCI RISPETTO AL 2017. TEMPERATURE ELEVATE SU UN TRACCIATO IN CONTINUA EVOLUZIONE, MOLTO SPORCO E SCIVOLOSO A INIZIO GIORNATA. FINORA PRESTAZIONI OTTIME PER I PNEUMATICI HYPERSOFT NONOSTANTE IL DEGRADO ELEVATO.
Max Verstappen (Red Bull) ha chiuso al comando le prime due sessioni di prove libere valide per il Gran Premio del Messico. Il pilota olandese è stato il più veloce di giornata sia su Pink hypersoft che su Purple ultrasoft. Ottime prestazioni in entrambe le sessioni anche per Renault. Nel corso del venerdì si è vista parecchia evoluzione del tracciato, che si presentava ‘sporco’ e scivoloso soprattutto in FP1 dato che non viene utilizzato molto durante l’anno. Questo fattore ha portato a episodi di graining su hypersoft. Su questo circuito, i Team utilizzano un set-up con deportanza elevata, il cui effetto si abbassa per via dell’altitudine. In FP2 si sono sfiorati i 50° asfalto. Nonostante il vantaggio in termini di prestazioni dato dai pneumatici hypersoft, il degrado su questa mescola è finora piuttoto elevato: se dovesse mantenersi tale anche domani, influenzerà la strategia in qualifica e aggiungerà un ulteriore elemento di imprevedibilità in gara.
I commenti di Seb e Kimi dopo le P2 del venerdì
VETTEL (P4 in FP2, 42 giri, 1’17’’954 con Hypersoft): “Oggi era difficile far sì che la macchina andasse nel modo giusto. E’ stato comunque interessante confrontare i pacchetti aerodinamici questa mattina, mentre durante la sessione pomeridiana ci siamo concentrati di più sulla preparazione di qualifiche e la gara, il che è stato un bene. Sul giro veloce abbiamo faticato a trovare il giusto equilibrio e ad ottenere il massimo dalle gomme. La difficoltà sta nel fatto che non ci sono aderenza e carico aerodinamico, per cui si scivola parecchio e gli pneumatici non lavorano benissimo. Credo che questo sia il motivo per il quale in alcuni casi si vedono grandi differenze nei tempi sul giro. Cercheremo di risolvere tutto per domani, sarà questo il nostro compito principale. Credo che tutti abbiano ancora qualcosa in tasca per domani, e noi cercheremo di fare il possibile, ma penso che la chiave di tutto saranno le gomme”.
RAIKKÖNEN (P8 in FP2, 42 giri, 1’18’’133 con Hypersoft): “Questa pista è stata sempre difficile per via del basso carico aerodinamico ed oggi non è stato da meno. E’ stato un venerdì normale in Messico, con un’aderenza molto limitata sulla pista, per cui è facile commettere errori e spiattellare le gomme. Proprio per questo sentivamo parecchie vibrazioni nella vettura, il che non è ideale, ma verso la fine la situazione è migliorata. Vedremo domani a che punto siamo rispetto agli altri. Di certo abbiamo fatto progressi nel corso della sessione, ma c’è ancora del lavoro da fare. ”