GRAN PREMIO DEL MESSICO 2019 – GARA

Glenn Dunbar / LAT Images

Sebastian Vettel e Charles Leclerc si sono piazzati in seconda e quarta posizione nel Gran Premio del Messico che si è appena concluso all’Autodromo Hermanos Rodriguez.

La gara. Dopo avere condotto i primi giri in testa, per Charles la squadra ha optato per una strategia a due soste, ma con il secondo treno di gomme non è riuscito ad avere il passo che ci si aspettava. Quando nella sua seconda sosta ha montato pneumatici duri si è avvicinato a Valtteri Bottas nei giri finali di gara ma non è stato in grado di attaccarlo. Sebastian è stato invece autore di un’ottima gara che lo ha visto rimanere in pista per oltre metà gara prima di montare gomme dure e lanciarsi all’inseguimento di Lewis Hamilton aveva effettuato il proprio pitstop nella prima parte facendo la stessa scelta di pneumatici. Il tedesco ha raggiunto l’inglese della Mercedes nell’ultima parte della corsa ma non è stato in grado di superarlo dovendosi accontentare della seconda posizione.

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La Scuderia Ferrari Mission Winnow sperava di lasciare il Messico con un risultato migliore rispetto al secondo e al quarto posto raccolti all’Autodromo Hermanos Rodriguez con, rispettivamente, Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Invece, pur in una gara serratissima, i piloti della SF90 si sono trovati ad inseguire senza riuscire a sorpassare Lewis Hamilton e Valtteri Bottas nei giri conclusivi.

Glenn Dunbar / LAT Images

Avvio. Alla partenza tanto Charles che Sebastian sono scattati al meglio dalla prima fila con il tedesco che per un momento è stato affiancato da Lewis Hamilton, che aveva sfruttato la scia della sua SF90, ma è poi riuscito ad accodarsi senza troppi problemi al compagno di squadra. Nei primi giri le due Ferrari hanno gestito le gomme iniziando poi progressivamente a spingere.

Pit stop. Al 14° giro Alex Albon, con la Red Bull, è rientrato al box, mentre alla tornata successiva si è fermato Leclerc che è ripartito con un altro treno di pneumatici medi seguendo una strategia a due soste. Hamilton ha effettuato il proprio pit stop al giro 23 montando gomme dure scommettendo su una strategia a una sosta. Con le gomme nuove Charles per qualche passaggio è sembrato avere ritmo, ma la qualità dei suoi tempi è presto peggiorata, portandolo a girare su ritmi simili a quelli di Sebastian, che ancora doveva effettuare la propria sosta.

Steven Tee / LAT Images

Unico stop. Considerato il passo di Charles e la sosta anticipata di Hamilton che, secondo i dati sul degrado gomme raccolti venerdì e sabato avrebbe potuto trovarsi in difficoltà nei giri finali, Sebastian e la squadra hanno deciso di restare in pista fino a oltre metà gara, al giro 37, per poi montare un treno di gomme dure con il quale arrivare fino alla bandiera a scacchi, sperando dunque in un finale di gara difficile dei rivali. Al giro 43 Charles ha effettuato la propria seconda sosta, che è durata tre secondi più del dovuto a causa di un problema nel fissaggio della ruota posteriore destra. A quel punto Hamilton conduceva con poco meno di quattro secondi su Vettel, cinque su Bottas e sedici su Leclerc.

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Finale. Nei giri conclusivi il degrado che ci si attendeva per chi aveva cambiato le gomme anticipatamente non si è materializzato e così Sebastian è stato in grado di portarsi fino a un secondo da Hamilton senza però riuscire mai a tentare l’attacco per il primo posto. Charles, forte delle sue gomme fresche, è riuscito a recuperare fino ad arrivare a un distacco similare da Bottas, ma anche in questo caso non ha potuto che accodarsi al finlandese passando sotto la bandiera a scacchi in quarta posizione. I primi quattro piloti al termine della corsa sono stati racchiusi in appena sei secondi. Fra una settimana si torna in pista ad Austin, per il GP degli USA.

MEXICO CITY – OCTOBER 26: Sergio Perez, Racing Point RP19 during the 2019 Formula One Mexican Grand Prix at Autodromo Hermanos Rodriguez, on October 26, 2019 in Mexico City, Mexico. (Photo by Zak Mauger / LAT Images)