
Alla fine si è rivelata ottima la chiamata della Mercedes: Lewis Hamilton era convinto di riuscire a terminare la gara con gli pneumatici della partenza, non la stessa impressione che ha avuto il team. E che Pirelli ha confermato esser stata la decisione più saggia.
Il britannico via radio ha espresso tutto il suo disappunto per doversi fermare a sette giri dal traguardo, mossa che l’ha retrocesso di due posizioni.
Così facendo Max Verstappen è riuscito a tornare a capo della classifica piloti a +6 sul pilota della Mercedes.
Al termine della gara Lewis Hamilton è stato informato del fatto che Esteban Ocon ha terminato il Gran Premio senza dover sostituire i suoi pneumatici.
Questa la sua risposta: “Se ci è riuscito lui, allora potevo riuscirci anche io. Non me lo spiego”
Le immagini tv hanno però evidenziato il pessimo stato delle gomme del pilota francese, a cui mancava un pezzo nell’anteriore destra.
Hamilton si era rifiutato di fermarsi nei giri precedenti al pit stop e ha ammesso di aver perso il momento ideale per lo stop, mossa che gli è costata il sorpasso da parte di Perez e Leclerc.
“Con il senno di poi avrei o dovuto finire con le gomme iniziali, o fermarmi prima. A sette o otto giri dal termine non hai il tempo di scaldare adeguatamente le gomme su un circuito come quello di Istanbul. Ho perso due posizioni ed è stato frustrante”.
Il boss della Pirelli Mario Isola ha commentato: “Guardando le gomme non credo sarebbe riuscito a terminare la gara con quelle di partenza, era arrivato veramente al limite – le parole riportate da Sky Sport -. E’ pericoloso superare il limite, ne va della sicurezza del pilota. La salute è sempre più importante del risultato. Fortunatamente si è fermato su iniziativa del team, avevo già informato gli ingegneri della mia paura, era molto rischioso continuare senza cambiare gli pneumatici”.
Vincent Marre.