Duello Sainz-Ricciardo, l’australiano: “Dovevo difendermi”

Glenn Dunbar / LAT Images

Il Gran Premio degli Stati Uniti ha regalato diversi duelli interessanti, tra i quali sicuramente quello che ha coinvolto Carlos Sainz e Daniel Ricciardo. I due si sono affrontati a viso aperto per la lotta al quinto posto.

In partenza Ricciardo è riuscito a staccare la Ferrari, poi Sainz ha preso le misure e, una volta abbandonate le gomme morbide, ha battagliato con l’australiano.

I due sono anche arrivati al contatto e l’ala del ferrarista si è danneggiata. Lo spagnolo è anche retrocesso di una posizione a favore di Valtteri Bottas, Ricciardo è riuscito ad agguantare la quinta casella.

“Carlos mi ha messo tantissima pressione, il nostro scontro è stato duro ma leale. Quando sono riuscito a prenderlo non volevo lasciare assolutamente la posizione, era importante per me arrivare quinto” ha detto Ricciardo al termine della gara.

“Mi dovevo difendere dai suoi attacchi che erano insistenti, se mi avesse passato lo avrebbe fatto anche Bottas, dunque sarei finito settimo. Sono molto soddisfatto del mio risultato, non era facile qui ad Austin” ha concluso il pilota della McLaren.

Una volta salito sulla mescola più dura, lo spagnolo ha mostrato il tipo di ritmo che ha eguagliato il suo compagno di squadra Charles Leclerc, che è arrivato quarto, ma a quel punto era troppo indietro, soprattutto dopo aver scontato un pit stop lento.

“Sono rimasto bloccato dietro a Daniel per tutta la gara”, ha detto Sainz. “Ho provato un paio di mosse su di lui e sono quasi riuscito a farcela, poi ovviamente il lento pit stop ci è costato caro. Peccato”.

Sul contatto con l’australiano: “Sì, ci siamo toccati e mi ha cambiato traiettoria spingendomi a lato. Se avessimo fatto un buon pit stop però saremmo riusciti a recuperare”.

Vincent Marre.