
Max Verstappen ha vinto il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna davanti al pubblico italiano accorso quasi totalmente per tifare la Ferrari e portando a casa il bottino pieno per il fine settimana: pole position, giro veloce e vittoria nella Sprint e nella gara.
Grande affluenza di pubblico per la gara di casa della Rossa, come grande è stata la delusione nel vedere andare subito fuori Carlos Sainz colpito da Daniel Ricciardo e Charles Leclerc in difficoltà perdere la monoposto e andare a sbattere nel muro. Fortunatamente il monegasco è riuscito a ripartire e ha concluso il Gp in sesta posizione. Dietro Verstappen si sono piazzati sul podio il suo compagno di squadra, Sergio Perez, e Lando Norris.
LA GARA
La pioggia della mattina si ferma proprio quando manca poco all’ingresso in pista delle monoposto. La temperatura dell’aria è di 12 gradi e la pista è ancora bagnata anche se in alcuni punti è già un po’ asciutta. Questo impone a tutti i piloti la partenza con gomme intermedie.
Sono 63 i giri previsti e solo una la zona DRS.
Si spengono i semafori, ottima partenza di Max Verstappen mentre quella di Charles Leclerc non lo è stata e infatti il ferrarista perde due posizioni. Subito un contatto alla chicane con Daniel Ricciardo mette fuori scena Carlos Sainz, rimasto in ghiaia, mentre il pilota McLaren riesce a ripartire. Ricciardo , dopo il contatto con lo spagnolo, è stato toccato anche da Valtteri Bottas. Partenza da incubo per la Ferrari. Di nuovo uno zero per lo spagnolo quindi, dopo l’uscita al secondo giro nello scorso Gran Premio a Melbourne. Esce la Safety Car per permettere ai commissari di rimuovere la monoposto di Sainz. La vettura di sicurezza torna ai box alla fine del quarto giro.
La pista si sta asciugando in traiettoria mentre fuori è ancora bagnata.
Davanti ci sono le due Red Bull seguite da Lando Norris, Charles Leclerc, Kevin Magnussen, George Russel e Valtteri Bottas. Hamilton dodicesimo è in battaglia con Fernando Alonso per l’undicesimo posto e, al sesto giro, riesce a superarlo. Lo spagnolo della Alpine sembra in difficoltà e si trova a fare un po’ da tappo al compagno di squadra Ocon, Gasly e Albon. Dall’onboard di Lewis Hamilton si vede che la pancia di destra dell’Alpine di Alonso vola via: al primo giro si era girato Mick Schumacher e aveva colpito il pilota spagnolo. Al giro 7 Fernando Alonso si ferma al box e si ritira.

Al giro 8 Charles Leclerc è molto vicino a Lando Norris e lo supera alla prima variante. In testa c’è ancora Verstappen, seguito da Sergio Perez (+2.974) mentre Leclerc (+6.005) inizia la caccia alle Red Bull anche se l’olandese sembra scappar via. Dopo qualche giro la Williams comunica a Nicholas Latifi che entro i prossimi 10 giri potrebbe arrivare la pioggia. Giro veloce di Max Verstappen che segna 1:29.917.
Nei giri 11 e 12 Kevin Magnussen è in battaglia con George Russell per la quinta posizione: l’inglese prova a superare il pilota della Haas ma finisce lungo ed il danese ripassa. Questa lotta agevola l’avvicinarsi di Bottas. Al giro successivo l’inglese della Mercedes riesce a superare la Haas di Magnussen, che ora deve guardarsi le spalle da Valtteri Bottas che però lo supera.
Giro 15: Charles Leclerc si avvicina pian piano a Perez portando il suo distacco poco sopra il secondo. Max Verstappen lamenta che la vettura sta scivolando sempre di più. Anche il ferrarista lamenta il degrado dell’anteriore destra. Le condizioni della pista sono molto instabili e le previsioni danno pioggia a breve quindi i team comunicano ai piloti di provare ad allungare vista la stabilità precaria delle condizioni meteo. Nessuno per ora azzarda di passare alle slick, anche se Verstappen chiede al suo team di preparare proprio questo tipo di gomme.
Giro 17: entra ai box Daniel Ricciardo e monta la gomma media. Leclerc è attaccato a Perez, li dividono soltanto 7 decimi ma al momento non è ancora possibile utilizzare il DRS perchè la direzione gara non ha dato l’ok per motivi di sicurezza.
Al giro successivo entra Sergio Perez e monta le gomme da asciutto. Leclerc quindi diventa secondo.

Giro 19: si fermano quasi tutti ai box per il cambio gomme e Lewis Hamilton ha un problema e fa uno stop un pochino più lungo degli altri. Nel frattempo Daniel Ricciardo fa il giro veloce in 1:29.169. Si ferma anche Charles Leclerc durante il ventesimo giro, pit stop un po’ lento (3.7 secondi) ma riesce comunque a mantenere la seconda posizione perchè Perez è più indietro. Il messicano della Red Bull ha le gomme in temperatura e riesce agilmente a superare il monegasco.
Lewis Hamilton fa il giro veloce in 1:26.695 ma gli viene strappato prima da Verstappen e subito dopo da Leclerc con 1:24.435. Il ferrarista si porta vicinissimo a Sergio Perez guadagnando quasi un secondo in un giro.
Viene comunicata una penalità di 5 secondi ad Esteban Ocon per aver quasi creato una collisione ai box.
Giro 23: Leclerc è molto vicino a Perez ma non lo riesce a superare perchè la pista fuori traiettoria è molto bagnata e c’è il rischio di uscire di pista. Dopo qualche giro il messicano rimette un margine di sicurezza tra lui e il ferrarista portando il vantaggio a +1.300.
Dopo due giri Perez fa anche il giro veloce in 1:21.877.
Giro 25: Mick Schumacher va in testa coda andando dritto e poi girandosi alla Fausto Gresini, creando un rischio per i piloti che stavano transitando.
Yuki Tsunoda sorpassa Lance Stroll e si porta in nona posizione. Arriva anche Esteban Ocon a infastidire Stroll ma al momento non riesce a superarlo.
Giro veloce di Max Verstappen 1:21.095.

Giro 28: lungo di Sergio Perez alla variante alta e Leclerc si avvicina moltissimo ma alla fine del rettilineo principale il messicano va via. Con il DRS il ferrarista avrebbe potuto superare il messicano ma ancora non è possibile utilizzarlo. Viene esposta una bandiera bianca e nera a Mick Schumacher per aver superato il track limit.
Siamo a metà gara: Max Verstappen ha migliorato il suo giro veloce in 1:20.587 ed è seguito dal compagno di squadra a 10 secondi e Charles Leclerc a quasi 12. Ricciardo si ferma di nuovo al box e monta gomma dura. Dal giro 34 si può usare il DRS, finalmente la direzione gara ha dato l’ok dopo che insistentemente diversi piloti lo avevano richiesto.
Giro 37: Verstappen comincia i doppiaggi e supera anche il suo ex rivale 2021, il pluricampione del mondo Lewis Hamilton che si trova in quattordicesima posizione (giro 41) mentre il suo compagno di squadra è quinto. Giro dopo giro Sergio Perez riesce ad aumentare il distacco con Leclerc portandosi a 3 secondi. Leclerc ha chiesto di provare la gomma rossa ma dal box gli comunicano di restare fuori fino alla fine.
Giro 45: lotta per la tredicesima posizione tra Lewis Hamilton e Pierre Gasly, preceduti di poco da Albon.
Giro 48: Yuki Tsunoda si porta in ottava posizione superando Kevin Magnussen.
Giro 50: Leclerc entra ai box e monta la gomma rossa, pit stop durato 2.4 secondi. Lando Norris era molto vicino e Leclerc entra in quarta posizione e vede sfumare il podio. Al giro successivo entra Perez, pit stop 2.2. Leclerc supera Norris utilizzando il DRS. Versappen rientra ai box per montare anche lui gomma rossa, pit stop di 2.3 secondi.
Giro 52: Leclerc ha il DRS e si avvicina a Perez facendo il giro veloce in 1:19.206 ma comunica via radio che avrebbe preferito le gomme medie. Due giri dopo colpo di scena: Leclerc arriva troppo aggressivo alla variante alta, prende il cordolo troppo presto e perde la macchina andando contro il muro. Riparte dietro Norris ma si ferma ai box per cambiare ala e gomme. Rientra in nona posizione alle spalle di Magnussen.
Giro 56: Max Verstappen toglie il punto addizionale a Leclerc facendo segnare il miglior tempo con 1:18.446. Lewis Hamilton non riesce a superare Gasly e resta alle sue spalle da tantissimi giri. Leclerc comunica ai box che non sente bene la vettura ma comunque supera Magnussen grazie al DRS e si mette a caccia di Vettel. In pochi giri il ferrarista riesce a superare il pilota della Aston Martin e mette nel mirino Yuki Tsunoda.
Giro 62: Charles Leclerc supera Yuki Tsunoda e si porta in sesta posizione.
Bandiera a scacchi: Max Verstappen stravince il Gran Premio davanti a Sergio Perez, Lando Norris, George Russell, Valtteri Bottas, Charles Leclerc, Yuki Tsunoda, Sebastian Vettel, Kevin Magnussen e Lance Stroll.

Ordine d’arrivo
Pos | No | Pilota | Team | Giri | Tempo | Punti | ||||||||||
1 | 1 | Max Verstappen | Red Bull Racing RBPT | 63 | 1:32:07.986 | 26 | ||||||||||
2 | 11 | Sergio Perez | Red Bull Racing RBPT | 63 | +16.527s | 18 | ||||||||||
3 | 4 | Lando Norris | McLaren Mercedes | 63 | +34.834s | 15 | ||||||||||
4 | 63 | George Russell | Mercedes | 63 | +42.506s | 12 | ||||||||||
5 | 77 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo Ferrari | 63 | +43.181s | 10 | ||||||||||
6 | 16 | Charles Leclerc | Ferrari | 63 | +56.072s | 8 | ||||||||||
7 | 22 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri RBPT | 63 | +61.110s | 6 | ||||||||||
8 | 5 | Sebastian Vettel | Aston Martin Aramco Mercedes | 63 | +70.892s | 4 | ||||||||||
9 | 20 | Kevin Magnussen | Haas Ferrari | 63 | +75.260s | 2 | ||||||||||
10 | 18 | Lance Stroll | Aston Martin Aramco Mercedes | 62 | +1 giro | 1 | ||||||||||
11 | 23 | Alexander Albon | Williams Mercedes | 62 | +1 giro | 0 | ||||||||||
12 | 10 | Pierre Gasly | AlphaTauri RBPT | 62 | +1 giro | 0 | ||||||||||
13 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 62 | +1 giro | 0 | ||||||||||
14 | 31 | Esteban Ocon | Alpine Renault | 62 | +1 giro | 0 | ||||||||||
15 | 24 | Zhou Guanyu | Alfa Romeo Ferrari | 62 | +1 giro | 0 | ||||||||||
16 | 6 | Nicholas Latifi | Williams Mercedes | 62 | +1 giro | 0 | ||||||||||
17 | 47 | Mick Schumacher | Haas Ferrari | 62 | +1 giro | 0 | ||||||||||
18 | 3 | Daniel Ricciardo | McLaren Mercedes | 62 | +1 giro | 0 | ||||||||||
NC | 14 | Fernando Alonso | Alpine Renault | 6 | Non classificato | 0 | ||||||||||
NC | 55 | Carlos Sainz | Ferrari | 0 | Non classificato | 0 | ||||||||||
Vincent Marre.