CARLOS SAINZ: SENTIMENTI CONTRASTANTI SULLA GUIDA DELLE AUTO D’EPOCA

Spesso capita che i piloti di Formula 1 siano invitati a guidare le storiche monoposto di Formula 1 per i motivi più vari: pubblicità, premio, contributo ad un pilota dell’epoca oppure rievocazione storica.

Nel 2022 abbiamo visto Charles Leclerc al volante della Ferrari 312 B3 appartenuta a Niki Lauda: il pilota monegasco ha sfrecciato per le vie della sua città durante il Gran Premio di Monaco, finendo contro le barriere per un problema ai freni.

Oltre a Leclerc, anche Sebastian Vettel quast’anno ha guidato la Williams FW14B 1992, appartenuta a Nigel Mansell, durante il Gran Premio di Gran Bretagna.

Il pilota spagnolo della Ferrari non ha molta intenzione di guidarne una e spiega le sue motivazioni, essendo stato intervistato in merito dal sito ufficiale della Formula 1. “Ho avuto l’opportunità di testare una vecchia Ferrari in passato”, ha detto Sainz. “Ti dà sempre una prospettiva unica di com’era questo sport tanto tempo fa.  Ho sensazioni contrastanti in merito. Ma perché dovrei rischiare? Tipo, perché? Sei nel mezzo di una possibilità di vincere il campionato con la Ferrari. Perché dovresti rischiare di avere questa situazione come è successo a Leclerc? Ma allo stesso tempo, in quale altro momento avrai questa opportunità di guidare queste macchine? Quindi, ogni volta che salto su un’auto classica di Formula 1, ho queste cose nella testa. E se sto saltando in macchina, la spingerò. Non so come saltare in macchina e tirare fuori il gomito e andare in giro. Non ho idea di come farlo, posso solo saltare dentro e sentire come si sono sentite queste macchine, quindi ogni volta che salterò, spingerò la macchina. E queste cose possono succedere.”

Carlos è stato anche intervistato in merito al rapporto con il suo compagno di squadra Charles Leclerc: “Charles fa sempre giri estremamente buoni, dalle prove libere alle qualifiche e quest’anno ha anche un ottimo passo gara come quello che abbiamo visto finora. È sempre un ottimo riferimento da avere nella squadra, un ragazzo fantastico con cui andare d’accordo, un ragazzo da cui ho davvero imparato molto negli ultimi anni e un ragazzo che non vedo l’ora di avere come compagno di squadra per il futuro” ha concluso.

Vincent Marre.