BINOTTO – LECLERC: OPINIONI CONTRASTANTI DOPO IL GRAN PREMIO DI UNGHERIA

Dopo una domenica estremamente deludente sotto tutti i fronti, le dichiarazioni contrastanti di Charles Leclerc e Mattia Binotto gettano benzina sul fuoco nato durante il Gran Premio di Ungheria.

La scia di polemiche scatenate dopo l’ennesimo episodio dubbio per quanto riguarda la strategia adottata dalla Ferrari non intende fermarsi e, probabilmente, sarà l’argomento principe della pausa estiva. Social in fermento da subito, con i tifosi ormai stanchi di continui errori di valutazione da parte del Team, sfiduciati dopo aver davvero creduto ad inizio stagione di essere usciti finalmente dal profondo baratro degli ultimi anni. Ma i diretti interessati cosa ne pensano?

Charles Leclerc, nei commenti a caldo, ha dichiarato che la scelta delle gomme dure gli è costata la vittoria e che non era impossibile evitare tale opzione. Partito dalla terza posizione, il pilota monegasco si è ritrovato a dover montare le gomme hard che avevano già dato risposte evidenti ad altri Team di quanto non fossero affatto performanti. Alla fine, dopo aver perso inesorabilmente terreno, il pilota monegasco è dovuto rientrare per una terza, non prevista, sosta e montare un set di gomme soft.

Mattia Binotto invece non crede nella possibile vittoria buttata al vento e punta il dito su altri problemi: “Credo che ci aspettavamo tutti un risultato diverso, il problema non è stata la strategia ma la macchina che non è andata. Sainz ha fatto la stessa strategia di Hamilton e lui ha chiuso secondo. Se oggi la macchina ci fosse stata non saremmo qui a parlare di strategia, oggi è mancato tutto e con un’altra gomma non sarebbe cambiato il risultato perché la macchina di base non ha funzionato. Per la prima volta la nostra vettura non è stata sufficientemente veloce rispetto alle altre. Qualcosa non ha funzionato ma se devo analizzare la situazione, l’accento in primis lo metto sulla prestazione dell’auto e non di certo sulla strategia. Possiamo continuare a lungo sulla strategia, ma di base c’era qualcosa che sulla macchina che non funzionava. Il problema più grosso era quello: non sto dicendo che il resto era giusto, ma la mia priorità è analizzare la prestazione. Non sto dicendo che montare la gomma bianca è stata una cosa giusta, è stata una mossa sbagliata. Ma il motivo è da ricercare nelle prestazioni della macchina. C’è un problema di prestazione della vettura su cui io metto l’accento.”

“Penso sia importante dire che il ritmo della macchina oggi non era quello previsto, considerando la velocità che avevamo quando guardiamo indietro al venerdì e alle simulazioni di gara del venerdì. Erano condizioni totalmente diverse, più fresche, ma nel complesso la velocità di oggi non era abbastanza, qualunque fosse la gomma che stavamo usando. Qualcosa era sbagliato con la macchina, come l’abbiamo impostata per le condizioni di oggi, che ha reso anche la vita più difficile per le gomme e, di conseguenza, le hard hanno funzionato molto male. Dobbiamo prima esaminare la gara dal punto di vista delle prestazioni, per capire. Sono abbastanza sicuro che una volta capito questo, capiremo perché l’auto non funzionava correttamente” ha concluso il Team Principal della Ferrari.

Le parole del Team Principal sono state praticamente le stesse dette da Carlos Sainz a fine gara, quindi il pilota spagnolo è sulla stessa linea di Binotto. Oppure, come ipotizzano molti tifosi sui social, Sainz ha dovuto dire quelle parole? La frattura tra Leclerc e Binotto è davvero arrivata al punto di non ritorno? Non ci resta che sperare che le vacanze estive servano a tutti per rimettere a posto la situazione in Ferrari che, al momento, non è affatto rosea.

Vincent Marre.