
Protagonisti della prima giornata di prove libere del Gran Premio di Azerbaijan non sono stati solo i piloti e il rombo dei motori. Lo è stato anche il porpoising, ovvero il sobbalzo della monoposto alle alte velocità. E a Baku, la velocità è decisamente alta: si raggiungono, infatti, i 330km/h sul rettilineo di 2,2km del circuito cittadino.
Le monoposto che avevano evidenti problemi di porpoising sono state la Ferrari, la Alpha Tauri e soprattutto la Mercedes. Appena sceso in pista nelle prime prove libere Lewis Hamilton è stato subito condizionato dal porpoising: molto evidente dalle immagini il saltellamento della testa del pilota, sobbalzi che rendevano difficile l’attività e la visuale.
Sesto nelle prime libere e dodicesimo nelle seconde, Hamilton ha più e più volte comunicato le difficoltà che riscontrava proprio a causa del porpoising. In un team radio il suo ingegnere di pista gli ricorda di non passare sulla riga bianca dei box e lui ha risposto che con il saltellamento neanche la vedeva la riga, evidenziando anche problemi di sicurezza quindi. Il team Mercedes ha provato una configurazione diversa durante le seconde libere ma il problema era ancora presente e Lewis ha finito la prima giornata con il mal di testa.
“La cosa più difficile oggi sono stati i rimbalzi, sono un po’ dolorante, anche perchè stiamo toccando delle velocità notevoli alla fine del rettilineo, lì dove si rimbalza molto” ha detto il pilota inglese. “Abbiamo provato qualcosa di sperimentale sulla mia macchina e non è stato un granchè ad essere sinceri ma almeno abbiamo provato e ottenuto dati utili da esaminare. Stiamo affrontando gli stessi problemi dell’ultima gara ma credo che domani torneremo alla configurazione originale.”
Parlando del distacco con i primi della classifica (+1.605s da Leclerc nelle seconde libere) Hamilton era già stupito in pista quando il suo ingegnere gli ha comunicato il divario con il leader delle FP2: “Non posso dire quale sia l’area specifica che ci sta costando 1.3 o 1.6 secondi di differenza rispetto ai primi, ma molto probabilmente dovrebbe essere sul rettilineo. Stasera dovremo abbassare la testa e trovare delle soluzioni”.
Vincent Marre.