La FIA ha respinto le proteste che la Mercedes aveva inoltrato a seguito del Gran Premio di Abu Dhabi. Le Frecce Argento hanno sindacato la decisione di masi di schierare in ritardo la Safety Car. Nonostante questo, Toto Wolff ha deciso di appellarsi alla decisione della FIA.
Quello di domenica è stato certamente uno dei Gran Premi più concitati nella storia della Formula 1: Max Verstappen si è laureato campione del mondo dopo aver superato Lewis Hamilton all’ultimo giro. Sicuramente sul risultato ha influito molto la Safety Car schierata dopo lo schianto di Latifi.
Trenta minuti dopo la gara, la Mercedes si è lamentata dell’esito della gara, mettendo in discussione nello specifico una “presunta violazione dell’articolo 48.12 del Regolamento Sportivo FIA Formula Uno 2021”, citando anche un’ulteriore violazione dell’articolo 48.8 in un esposto separato.
Un documento diffuso dalla FIA domenica sera recitava: “L’articolo 15.3 consente al Direttore di Gara di controllare l’uso della safety car, che nella nostra determinazione include il suo impiego e il ritiro.
“Anche se l’articolo 48.12 potrebbe non essere stato applicato integralmente, in relazione al rientro ai box della safety car alla fine del giro successivo, l’articolo 48.13 lo sovrascrive e una volta visualizzato il messaggio ‘Safety Car in questo giro’, è obbligatorio ritirare la safety car alla fine di quel giro”.
“Ciò nonostante la richiesta della Mercedes che i Commissari Sportivi pongano rimedio alla questione modificando la classifica per riflettere le posizioni alla fine del penultimo giro, questo è un passo che i Commissari Sportivi ritengono stia effettivamente accorciando la gara a posteriori, e quindi non appropriato. Di conseguenza, la protesta è respinta” conclude la nota.
La FIA aveva appena smentito la protesta della Mercedes per un presunto sorpasso effettuato da Verstappen su Hamilton sotto la Safety Car.
Una dichiarazione di un portavoce della Mercedes subito dopo la decisione ha annunciato l’intenzione del team di appellarsi alla decisione. Il team ha 72 ore per decidere se presentare ricorso completo.
Vincent Marre.